Piazza Affari: anche nel 2018 si prevede un record di nuove quotazioni

L’anno si chiude con 39 matricole a Milano

Sono 39 le ammissioni registrate da inizio 2017 a Piazza Affari (di cui 32 a seguito di Ipo) e il prossimo anno il bottino potrebbe migliorare ancora, se ha ragione l’amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi, che ha dichiarato più volte di ritenere possibili 50 nuove quotazioni a Piazza Affari nel 2018. Le ultime matricole della borsa italiana sono arrivate pochi giorni fa con lo sbarco sul listino di Space4, ventesima Spac (Special purpose acquisition company) a quotarsi a Milano, che ha raccolto mezzo miliardo, e Illa, specializzata nella produzione di utensili da cucina, che ha raccolto 4,5 milioni sull’Aim Italia.

Pirelli, maggiore Ipo europea del 2017

L’operazione di gran lunga più importante dell’anno resta quella che ha visto ai primi di ottobre il ritorno di Pirelli & C. sul listino principale attraverso una Ipo che ha raccolto 2,6 miliardi di euro, risultando la prima Ipo per valore di tutta Europa, la terza a livello mondiale quest’anno. In tutto le matricole di Piazza Affari hanno raccolto quest’anno 5,4 miliardi di euro, un controvalore superato nel vecchio continente solo da quello raccolto dalle debuttanti sul listino della City di Londra.

Magneti Marelli, Valentino e Ntv attese nel 2018

Tra le matricole che dovrebbero debuttare nel corso del 2018 si parla già di Magneti Marelli, operazione che da sola potrebbe valere tra i 2 e i 3 miliardi di euro, Valentino, acquistata per 700 milioni nel 2012 da Mayhoola for investment, la holding finanziaria del Qatar, Ntv (la società di trasporto ferroviario di Italo Treno), Octo Telematics, ma anche De Cecco, Rainbow, Grifal, Estra, Cva, Icbpi – Nexi e Sia.

Grazie ai Pir la carica delle Pmi continuerà

Non mancheranno poi tante altre piccole e medie imprese che da sempre caratterizzano la borsa italiana (in particolare il mercato Aim Italia) e che potranno trovare un ulteriore incentivo alla quotazione dalla prospettiva di finire nel portafoglio d’investimento dei fondi collegati ai Pir (Piani individuali di risparmio) che quest’anno hanno raccolto quasi 10 miliardi di euro. Insomma: la carica delle matricole a Piazza Affari è destinata a continuare anche l’anno venturo e forse oltre.

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