Fari puntati su Bper Banca
Bper Banca, nel 2017 risultata una dei peggiori titoli in borsa con un calo del 16,76%, finisce sotto la lente degli analisti di Bnp Paribas che in una newsletter ricordano come l’ammontare dei crediti deteriorati in pancia alle banche italiane andrà riducendosi sostanzialmente da qui al 2019. Il rapporto di previsione curato dall’Abi vede infatti a fine 2019 un livello delle sofferenze nette degli istituti tricolore pari a 42,5 miliardi di euro, in calo di oltre 40 miliardi di euro nel triennio.
Abi fiduciosa per il prossimo biennio
Nello stesso periodo i prestiti al settore privato dovrebbero segnare un aumento medio annuo del 2,8%. Anche gli utili del settore bancario tenderanno a crescere gradualmente, pur continuando a remunerare in modo modesto il capitale investito: nel biennio 2017-2018 il Return on equity (Roe) è previsto essere pari al 2,4% per poi salire nell’anno finale di previsione al 5,2%.
Cartolarizzazione in arrivo per Bper Banca
Notizie che dovrebbero comunque far bene anche all’istituto emiliano, che come noto punta a realizzare nel primo semestre del 2018 una nuova cartolarizzazione da 1,8 miliardi di crediti deteriorati per cui dovrebbe venire richiesta la garanzia pubblica (Gacs) sulla tranche senior. L’incertezza sui tempi e sulla valutazione che otterranno gli Npl ha portato negli ultimi giorni dell’anno alcuni operatori a rivedere le proprie posizioni sul titolo.
Trader ridefiniscono posizioni sul titolo
In particolare il 28 dicembre scorso, secondo quanto ha segnalato Consob, AQR Capital Management incrementare dal 3,36% al 3,45% la posizione corta sul titolo, mentre Oxford Asset Management ha ridotto lo “short” portandolo dallo 0,59% allo 0,48%. Al momento tuttavia il titolo Bper non reagisce e continua a oscillare appena sotto i 4,2 euro per azione, tra scambi ancora modesti, confermandosi in calo di poco meno di 17 punti rispetto ai livelli di 12 mesi or sono.