Nova Re apre bene il 2017, titolo sale dopo rifinanziamento

Nova Re si mette in luce

Inizio d’anno positivo per Nova Re Siiq, che a Piazza Affari guadagna l’1% avvicinandosi alla soglia dei 22 centesimi di euro per azione, dopo che nei giorni scorsi la società appartenente al gruppo Sorgente (che fa capo a Valter Mainetti) aveva segnalato il perfezionamento, con Unicredit, di un finanziamento ipotecario su una porzione consistente del proprio portafoglio immobiliare (a Milano e Roma) per un controvalore di 74,5 milioni di euro.

Unicredit rifinanzia la Siiq

Il tasso di interesse su base annua applicato da Unicredit al nuovo finanziamento, che ha la durata di 5 anni con scadenza al 2022, è pari all’Euribor a 6 mesi aumentato di uno spread pari al 2,50%. L’operazione ha permesso a Nova Re di estinguere in anticipo i leasing finanziari “già esistenti sui medesimi immobili, riconducendo la proprietà diretta degli asset nell’ambito del patrimonio aziendale” come segnala la nota della società.

Garantita liquidità per dividendi e acquisizioni

Grazie alla nuova struttura finanziaria Nova Re si vedrà garantita la liquidità necessaria ad assicurare il payout ratio ai propri azionisti e potrà, ove ritenuto opportuno, “finanziare eventuali futuri investimenti”. Sorgente Sgr Spa, ricorda la nota societaria, ha una partecipazione inferiore al 60% del capitale sociale di Nova Re. “Ad oggi risultano pertanto soddisfatti tutti i requisiti necessari per l’applicazione dei benefici fiscali previsti dalla normativa speciale in materia di Siiq”, regime che pertanto “esplica i propri effetti a far data dal primo periodo d’imposta per cui é stata esercita l’opzione (1 gennaio 2017)”.

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