Piazza Affari, giornata no per Banco Bpm

Banco Bpm perde terreno

Seduta negativa per il titolo Banco Bpm, che lascia sul terreno oltre il 3% a metà pomeriggio ridiscendendo a 2,564 euro per azione con poco più di 8,1 milioni di pezzi passati di mano, in assenza di notizie specifiche relative all’istituto di credito lombardo-veneto.

Pesano Mifid 2 ed elezioni

Su Banco Bpm come su altri titoli bancari a Piazza Affari sembrano semmai pesare da un lato i condizionamenti legati all’avvicinarsi delle elezioni politiche del 4 marzo prossimo, che rischiano di produrre un parlamento privo di maggioranza, dall’altra l’entrata in vigore della Mifid 2 che impone a banche e intermediari finanziari maggiore trasparenza sui costi e rafforza i poteri di Banca d’Italia e Consob (oltre che di Eba ed Esra) a tutela dei risparmiatori.

Partita riorganizzazione

In casa Banco Bpm l’avvio del 2018 coincide con l’entrata in vigore di un nuovo modello commerciale, che peraltro dovrebbe pienamente dispiegare i propri effetti non prima di metà febbraio. Sono comunque previste 8 direzioni territoriali per l’area retail, con ruolo di coordinamento e supporto commerciale di circa 45 aree retail da ognuna delle quali dipenderanno circa 50 filiali.

4 tipologie di filiali e di clientela

L’area corporate, organizzata su due segmenti di business, sarà invece dedicata alle imprese con un fatturato superiore ai 75 milioni (ovvero al miliardo di euro per il “large corporate”), articolandosi in 5 mercati e 18 centri corporate. Nel nuovo modello commerciale è stato mantenuto lo schema “hub & spoke”, per cui le filiali restano ripartite in quattro tipologie (hub, spoke, indipendenti e indipendenti coordinate). La clientela è infine classificata in quattro tipologie: privati (patrimonio fino a 100 mila euro), personal (patrimonio tra 100 mila e 1 milione di euro), business (fatturato fino a 5 milioni) e imprese (fatturato tra 5 e 75 milioni).

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