Alfa Romeo rinasce negli Usa, Fca vola a Piazza Affari

Alfa Romeo rinasce negli Usa

In un settore sempre più affascinato dalle tecnologie che promettono di popolare le strade con milioni di auto elettriche e a guida autonoma in un prossimo futuro, ha fatto scalpore il successo “vecchio stile” ottenuto lo scorso anno da un marchio italiano come Alfa Romeo, rilanciato dal gruppo Fiat Chrysler Automobiles dopo 25 anni di pressoché totale assenza negli States.

Piace molto la Giulia TI Sport

Dopo aver venduto appena 528 vetture in tutto il 2016, Alfa Romeo grazie ai nuovi modelli Suv (Stelvio) e berlina (Giulia) sembra essere riuscita a convincere gli automobilisti americani di non aver nulla da invidiare a concorrenti del calibro di Bmw, Mercedes e Cadillac. La rivista Motor Trend ha persino incoronato la Giulia “auto dell’anno”. A piacere maggiormente agli americani, segnala l’agenzia Bloomberg, è in particolare il modello TI Sport, soprattutto con colori brillanti.

Per ora i numeri restano piccoli

Certo, per ora nessuno trema dalle parti di Stoccarda, visto che Alfa Romeo ha una rete di appena 177 dealer negli Usa, circa la metà di quanti ne possono disporre Bmw o Mercedes. Con 2.500 vetture vendute nel quarto trimestre, la Giulia si è aggiudicata solo il 2% del mercato delle berline di lusso, dominato dalla Bmw serie 3 con oltre 25.600 vetture vendute, e dalla Mercedes classe C, con oltre 18.500 immatricolazioni.

Margini visti in crescita e Fca vola in borsa

Ma la “rinascita” dello storico marchio italiano negli Usa non sembra dover per forza passare per grandissimi numeri. Se riuscirà a convincere un numero sufficientemente elevato di automobilisti della sua “unicità”, Alfa Romeo potrebbe vedere crescere i suoi utili e controbilanciare l’andamento più cedente di questi ultimi mesi di marchi come Chrysler e Jeep, maggiormente orientati al mercato di massa. Un’ipotesi che oggi ha contribuito a far volare il titolo Fiat Chrysler Automobiles, salito dell’8,36% a 16,85 euro per azione, il 71% abbondante sopra i livelli di un anno fa: la corsa continuerà?

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