Creval raggruppa i titoli azionari ma continua a soffrire in borsa

Creval, scatta raggruppamento

Creval raggruppa le proprie azioni nel rapporto di 1 a 10, ma il mercato punisce nuovamente i titoli dell’istituto lombardo che a Piazza Affari cedono il 4% a 11,43 euro in tarda mattinata, rispetto ad un indice Ftse Mib che guadagna lo 0,26%.

Sul titolo pesa incertezza aumento

A pesare sul titolo dell’istituto valtellinese è l’incertezza in merito alle condizioni a cui verrà lanciato l’aumento di capitale da 700 milioni approvato dall’assemblea straordinaria degli azionisti dello scorso 19 dicembre. Operazione che dovrebbe partire entro il primo trimestre dell’anno. Non aiuta il titolo neppure l’andamento post aumento di Banca Carige (oggi invariata).

Andamento Carige non aiuta

L’istituto guidato da Paolo Fiorentino, che ha raccolto oltre 544 milioni su massimi 560 milioni di aumento in dicembre, ha visto le quotazioni scivolare sino agli attuali 0,8 centesimi di euro rispetto al centesimo di euro a cui è stata effettuata l’operazione (con un calo del 20%) e agli 1,08 centesimi della chiusura del 23 dicembre a operazione conclusa (-26%). Nel caso dell’istituto ligure sembra pesare la decisione di alcuni dei sottoscrittori come il fondo Chenavari di disfarsi rapidamente dei titoli sottoscritti.

Per i Malacalza salita col freno a mano

La stessa famiglia Malacalza ha di poco arrotondato la sua partecipazione al 20,64% (dal 17,58%) avendo inoltre precisato dio non prevedere di esercitare nei prossimi 6 mesi un’influenza sulla gestione avendo richiesto e ottenuto dalla Bce l’esonero dalla qualifica di capogruppo del gruppo bancario. Così gli investitori si domandano: chissà se anche per Creval una volta completato l’aumento i sottoscrittori si affretteranno all’uscita, pesando sull’andamento delle future quotazioni?

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