Fiat Chrysler Automobiles: grazie a Marchionne è ancora record

Marchionne accelera su azzeramento debito

Fiat Chrysler Automobiles brinda all’ennesimo record storico, con un ultimo prezzo di 19,54 euro per azione (+2%) a fine giornata dopo un picco intraday di 19,65 euro e oltre 17,6 milioni di pezzi scambiati. Come previsto, Sergio Marchionne, parlando a Detroit in occasione del Salone dell’Auto, ha fornito indicazioni sul tema del debito e delle alleanze industriali, precisando che al momento Fca non è focalizzata sulla ricerca di un partner e piuttosto punta ad anticipare l’azzeramento dell’indebitamento netto industriale (previsto finora a fine 2018).

Nessuna alleanza in vista per ora

A chi chiedeva qualche possibile nome per le future alleanze Marchionne si è limitato a spiegare che “abbiamo deciso di farcela da soli”, confermando quanto già anticipato anche da altri top manager del gruppo e nonostante il mercato scommetta su nuove operazioni come la quotazione di Magneti Marelli e Comau ed eventualmente lo scorporo di Alfa Romeo-Maserati o di Jeep-Ram (operazioni che per Morgan Stanley al momento “nascondono” un valore di 22 euro per azione).

Non ci saranno aumenti di mercato

La delusione per il mancato annuncio quanto meno di trattative per un futuro matrimonio è stato più che compensata dall’affermazione che comunque gli azionisti non metteranno soldi, ossia non è allo studio alcun aumento di capitale. Opzione che per il momento il mercato non sembrava comunque scontare ma è sempre positivo venga smentita, come commentano a caldo alcuni intermediari di Piazza Affari. Così la giornata chiude in gloria per il titolo Fiat Chrysler Automobiles, ma anche per la controllante Exor (+0,57% a 61,45 euro), ma non per Cnh Industrial (-1,14% a 12,17 euro).

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