Staley (Barclays) si schiera a favore di Trump
Jes Staley, banchiere americano che ricopre la carica di Ceo di Barclays, offre il suo supporto al presidente Usa Donald Trump, impegnato a rafforzare le relazioni con la Gran Bretagna alla vigilia di un possibile scontro commerciale con l’Unione europea (oltre che con la Cina e altri paesi).
Rotto il fronte anti-Brexit della City
Staley infatti, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg citando fonti “a conoscenza della vicenda”, avrebbe consigliato la premier britannica Theresa May di sacrificare l’accesso al mercato unico europeo se questo consentirà di recuperare il pieno controllo sulla propria legislazione in campo fiscale. La posizione di Staley rompe un fronte di richieste giunte finora dalla City in senso opposto, ossia di cercare in tutti i modi di conservare l’accesso al mercato unico europeo anche facendo ampie concessioni in ambito normativo-regolatorio.
Deregulation di Trump è stata la sterzata decisiva
La mossa di Staley, che avrebbe reiterato la sua richiesta anche negli incontri avuti in questi giorni a Davos con funzionari pubblici, si lega alla decisione dell’amministrazione Trump di far abrogare la riforma finanziaria voluta da Barack Obama dopo la crisi economico-finanziaria del 2008 che aveva imposto una serie di vincoli agli istituti “sistemici” americani. Una decisione che Staley ritiene essere un “pivot drammatico” (ossia una decisa sterzata, ndr) in grado di aggiungere nuove dimensioni alla Brexit.
Staley: Usa vogliono rendere mercato più competitivo
Dopo la crisi del 2008, ha ricordato in recenti interviste il banchiere c’è stata una pressoché unanimità di vedute circa la necessità di ri-regolare i mercati, ora gli Usa sembra vogliano tornare “a rendere competitivo il mercato americano” e questo rappresenta un fenomeno “sostanzialmente nuovo” di cui si dovrà tenere conto.