Deutsche Bank continua a perdere, il titolo va al tappeto in borsa

Deutsche Bank resta in rosso

Ancora un anno in rosso, il terzo consecutivo, per Deutsche Bank, che ha chiuso il 2017 Deutsche Bank con una perdita di 497 milioni di euro, a causa in particolare del contesto “sfidante” dei mercati, al calo dei ricavi legati alle attività di investment banking e alla riforma fiscale Usa. Il dato della maggiore banca tedesca è peggiore delle attese degli analisti, che in media si attendevano una perdita netta di 290 milioni di euro.

Cryan: la strada è quella giusta

La banca aveva già lanciato un “warning” il mese scorso, avvertendo che avrebbe chiuso l’anno in perdita. I ricavi sono calati del 19% a 5,7 miliardi di euro nel quarto trimestre, mentre nello stesso periodo la perdita netta è salita a 2,19 miliardi rispetto agli 1,89 miliardi dello stesso periodo del 2016. In una nota il Ceo del gruppo, John Cryan, ribadisce di credere che la banca è “saldamente” sulla strada per tornare a crescere e a registrare ritorni più elevati, grazie a “disciplina sui costi e sui rischi sostenibile”.

Quattro trimestri in rosso consecutivi

Cryan, pur sottolineando come siano stati “fatti progressi” ha dovuto peraltro ammettere: “non siamo ancora soddisfatti dei nostri risultati”. Difficile dargli torto, visto che tutti e quattro i trimestri del 2017 si sono chiusi in rosso per l’istituto tedesco: in effetti da quando Cryan è stato nominato a capo di Deutsche Bank, nel terzo trimestre del 2015, solo due trimestri (il terzo e il quarto del 2016) si sono chiusi con risultati netti positivi.

Titolo cade sotto i 14 euro per azione

La sequenza di risultati negativi (e una multa da 70 milioni di dollari che l’istituto ha accettato di pagare per chiudere la disputa con le autorità Usa che la accusavano di aver tentato di manipolare alcuni tassi benchmark su derivati e altri strumenti finanziari) rende nervosi gli investitori, che continuano a vendere il titolo, oggi in caduta del 6,1% a Francoforte, dove oscilla sotto i 14 euro per azione, cosa che non capitava da fine ottobre. Negli ultimi 12 mesi il titolo perdeva, alla chiusura di ieri, il 14%.

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