Mps, Carige e Creval tra i peggiori in borsa, il maxi-polo non convince

Borsa fredda su Mps-Carige-Banco Bpm-Creval-Bper Banca

L’ipotesi avanzata in questi giorni dagli analisti di Equita Sim di un nuovo maxi-polo bancario in cui confluirebbero quanto meno, in una prima fase, le funzioni amministrative e la direzione strategica di Mps, Banco Bpm, Banca Carige, Creval e Bper Banca, sul modello di Iccrea, non sembra ancora convincere gli investitori.

Polo accelererebbe riduzione rischi

Una tale operazione, che potrebbe trovare nel Tesoro (azionista al 68,247% di Mps, ma anche al 5,397% di Banca Carige tramite Sga) uno sponsor di peso, ricorda per certi versi la creazione di Bankia (nata nel 2010 dalla fusione di Banco Financiero y de Ahorros, Bancaja e Caja Madrid, cui in seguito si aggregarono anche la Caja Insular de Canarias, la Caixa Laietana, la Caja de La Rioja, la Caja Avila e la Caja Segovia) e secondo gli analisti consentirebbe di accelerare il derisking sbloccando 4 miliardi di capitale extra tramite Dta, aumentando la disciplina sui prezzi, il Rote e le valutazioni di almeno un 20%.

Sui titoli ripartono le vendite

Il mercato non sembra tuttavia ritenerla una strada facilmente percorribile, comunque tale da incrementare il valore per gli azionisti. Così complice qualche nuova presa di profitto scattata sull’intero comparto finanziario alla notizia che il fondo hedge Bridgewater ha incrementato la sua posizione “corta” su un cospicuo portafoglio di titoli italiani, oggi Mps segna un calo del 2,75% a 3,639 euro per azione, mentre Banca Carige oscilla a 0,84 centesimi di euro per azione (-2,33%).

Solo Banco Bpm e Bper Banca reggono

Dal canto suo Creval, che secondo indiscrezioni di stampa starebbe valutando di alzare da 500 a 600 milioni il valore nominale del portafoglio di crediti “unlikely to pay” a cui paiono interessati i fondi Algebris e Bain, e che potrebbe cercare di accelerare leggermente i tempi per l’aumento di capitale da 700 milioni il cui lancio era finora previsto per il 19 febbraio, è in rosso del 2,57% a 10,62 euro. Calo frazionale per Banco Bpm (-0,17% appena sotto i 3 euro per azione), mentre Bper Banca guadagna moderatamente terreno risalendo a 4,674 euro (+0,28%).

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