Le borse possono cedere il 10%, ma il 2018 chiuderà in positivo

Amp Capital: possibile storno del 10%

L’attesa correzione dei mercati sembra arrivata e potrebbe rivelarsi superiore al 5% finora ipotizzato dai più. Secondo Shane Oliver, global investment strategist di Amp Capital, gestore australiano che gestisce circa 141 miliardi di dollari Usa di patrimonio, la correzione potrebbe aggirarsi attorno al 10% rispetto alle chiusure di venerdì scorso, perché ora gli investitori stanno aggiustando il tiro rispetto alle ipotesi di un rialzo dei tassi Usa che potrebbe rivelarsi più rapido e/o più ampio del previsto.

Per ora non sarà mercato orso

Ipotesi non sufficiente, secondo quanto ha spiegato l’esperto di Amp Capital in un’intervista a Bloomberg, a dare vita a un vero e proprio “mercato orso”, tanto che l’esperto continua a ritenere probabile che il 2018 si chiuderà con un risultato nel complesso positivo per i mercati azionari, ma a fronte di una maggiore volatilità rispetto a quanto visto in questi ultimi anni. Al momento, del resto, l’indice Msci World è in calo di circa il 3,6% da suoi massimi, ma ancora in rialzo del 3% rispetto ai livelli di fine 2017.

Crescita paghe causa tensioni, ma garantisce crescita

La crescita delle paghe, che venerdì è apparsa superiore alle attese e ha dato il là a prese di profitto sul listino di Wall Street che stamane si sono diffuse anche sulle borse asiatiche e su quelle europee, è del resto una delle “garanzie” del fatto che i consumi continueranno a salire e sosterranno l’espansione dell’economia americana e di quella mondiale. Così se l’inflazione non accelererà a sua volta il passo forzando la mano alla Federal Reserve, ha concluso Oliver, i mercati azionari dovrebbero poter continuare a beneficiare della crescita degli utili.

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