Criptovalute: niente più credito per comprare Bitcoin & Co

Bitcoin, cresce la diffidenza

Mentre cresce il numero di prodotti finanziari costruiti attorno alle criptovalute come i Bitcoin, c’è una parte sempre più consistente del mondo finanziario che con esse non vuole avere niente a che fare.

Jp Morgan Chase non vuole correre rischi

Jp Morgan Chase & Co., Bank of America e Citigroup hanno annunciato di aver bloccato la possibilità di acquistare Bitcoin e altre criptovalute utilizzando le proprie carte di credito, come segnala l’agenzia Bloomberg aggiungendo che Jp Morgan ha fatto scattare il divieto da sabato scrorso, non volendo che il proprio merito di credito sia associato con tali transazioni come ha confermato la portavoce del gruppo, Mary Jane Rogers.

Anche Bank of America e Citigroup bloccano transazioni

Bank of America aveva fatto scattare il divieto il giorno prima, una decisione che si applica sia alla carte di credito personali sia aziendali, ma non alle carte di debito. Sempre venerdì scorso anche Citigroup ha annunciato di voler bloccare queste transazioni sulle proprie carte di credito, precisando che continuerà ad aggiornare la propria politica in merito “via via che questo mercato evolverà”.

Criptovalute sono classico “coltello che cade”

Il perché gli emittenti di carte di credito stiano allontanandosi quanto più possibile da Bitcoin e altre criptovalute è evidente: con il prezzo dei Bitcoin che è ormai caduto sotto gli 8 mila dollari (stamane il cambio è indicato a 7.798,63 dollari dal sito Coindesk), rispetto agli oltre 19.300 dollari raggiunti a metà dicembre, nessuno vuole correre il rischio di dare credito a un cliente che, tentato dalle quotazioni, potrebbe provare a prendere il classico “coltello che cade” dalla parte sbagliata e non essere poi in grado di rimborsare il proprio debito.

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