Borse: giornata di conferme o smentite del trend ribassista

Borse europee proseguono calo

Brusco risveglio per i mercati europei stamane, dopo la pessima chiusura di Wall Street di ieri sera: se il mercato americano ha visto l’indice Dow Jones crollare del 4,6%, l’S&P500 del 4,1% e il Nasdaq del 3,78%, stamane il Ftse Mib a Milano perde un ulteriore 1,65% a 22,444 punti, il Dax30 a Francoforte perde l’1,92%, il Ftse 100 a Londra l’1,93%, dopo che già Tokyo ha visto l’indice Nikkei225 perdere stamane il 4,73%.

Volatilità sui massimi da agosto 2015

Il riaccendersi improvviso della volatilità (con l’indice VIX rimbalzato sui massimi da agosto 2015), notano gli analisti di Unicredit Corporate and Investment Banking, ha determinato il crollo delle quotazioni dei tre principali indici Usa che hanno così registrato la peggior chiusura dal 18 agosto 2011. A Piazza Affari il Ftse Mib ha registrato forti pressioni ribassiste in apertura, fino a testare i supporti in area 22mila punti prima di accennare a un rimbalzo. Un elemento che rafforza l’ondata ribassista già in atto dalla scorsa ottava, supportata da volumi in crescita al di sopra della media.

Oggi verranno conferme o smentite

In particolare l’indice italiano, notano gli esperti, ha disegnato ieri un pattern grafico di inversione – correzione del tipo “inverted hammer” che necessità di essere confermato (o smentito) dalla chiusura odierna. Più critica pare la situazione dell’indice S&P500 a Wall Street, “in quanto i prezzi hanno incrociato la trendline di lunghissimo periodo che unisce i minimi di febbraio e novembre 2016” e pertanto ora diventa necessaria “una reazione almeno in area 2.665 e 2.695 punti” per evitare ulteriori possibili cadute.

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