Criptovalute, per Goldman Sachs il prezzo di molte andrà a zero

Criptovalute, il peggio deve ancora venire

Se avete investito in Bitcoin o altre criptovalute preparatevi al peggio: secondo gli esperti di Goldman Sachs, infatti, nonostante un crollo delle quotazioni che in meno di due mesi ha già ridotto di circa 500 miliardi di dollari il controvalore dell’intero mercato il peggio potrebbe ancora dover arrivare.

Goldman Sachs: valore di molti token andrà a zero

La maggior parte delle criptovalute vedranno il loro valore andare a zero secondo un report a firma di Steve Strongin, global head of investment research di Goldman Sachs. Al loro posto secondo Strongin emergerà un numero più ridotto di competitor: pochi vinceranno tutta la posta in palio, insomma, mentre molti dei “gettoni” (o token) attualmente in circolazione (oltre 400) cesseranno di esistere.

Non si vede ancora la futura Amazon o Google

“L’elevata correlazione tra le diverse criptovalute mi preoccupa” spiega Stongin nella nota, aggiungendo: “a causa dell’intrinseca mancanza di valore, le valute che non sopravviveranno (all’esplosione della bolla, ndr) vedranno il proprio valore tendere a zero”. “Qualcuna delle criptovalute attuali diventerà una Amazon o un Google, o finiranno come molti degli ormai defunti motori di ricerca sul web” di cui gli investitori si erano innamorati durante la bolla della new economy negli anni Novanta?

Pochi sopravvivranno, nonostante interesse per blockchain

“Solo perché siamo in una bolla speculativa non significa che i prezzi attuali non possano salire per una manciata di sopravvissuti” ammette Stongin, aggiungendo: “allo stesso tempo significa che la maggior parte, se non tutti, non rivedranno mai i picchi raggiunti di recente”. Diverso il parere sulla tecnologia blockchain, che per l’esperto può migliorare la gestione dei sistemi contabili, ma anche in questo caso, nota l’analista, occorre essere cauti perché tale tecnologia non offre ancora la velocità richiesta per gestire transazioni di mercato.

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