Mercati emergenti: la corsa dei listini azionari asiatici può proseguire

Mercati emergenti asiatici, corsa può proseguire

Mentre in Italia si festeggia San Valentino, in Cina tutto è pronto per la celebrazione del capodanno lunare (che quest’anno cade il 16 febbraio), mentre proseguono le Olimpiadi invernali in Corea del Sud. Ma quali sono le prospettive dei mercati emergenti asiatici nell’anno che sta incominciando? Secondo Soo Nam NG, responsabile azionario Asia di Columbia Threadneedle Investments, tuttora persistono le prospettive per un rally dell’azionario asiatico che duri diversi anni. La correzione a cui abbiamo assistito recentemente, secondo l’esperto, è stata una conseguenza della discesa del mercato statunitense e, sulla scia di mercati in crescita, ci sarebbe “molto da guadagnare”.

Trend rialzista durerà per anni

I rendimenti delle obbligazioni a lunga scadenza sono cresciuti, quindi è comprensibile che abbiamo avuto qualche preoccupazione e vi sia stato un riapprezzamento del rischio, ma per quanto riguarda la ripresa dei fondamentali, non vi sono cambiamenti. Pertanto per l’esperto di Columbia Threadneedle Investments “è chiaro che vi sarà un trend rialzista che durerà diversi anni e i driver legati a questo rialzo sono molto solidi e non sono influenzati da un aumento dell’inflazione”, di per sé una forza positiva in quanto “indicatore di una forte economia globale”. I numeri dell’inflazione secondo Soo Nam NG dovrebbero rimanere stabili ma comunque entro buoni livelli, il che contribuirà alla volatilità del mercato a breve termine; ma a più lungo termine, se l’inflazione rimane ben controllata e all’interno delle aspettative del mercato, non dovrebbe rivelarsi qualcosa di troppo preoccupante.

Tenete d’occhio l’inflazione

“Il ritmo degli aumenti della Fed è ovviamente discutibile. Anche se vi saranno forse uno o due aumenti in più rispetto a quelli attualmente già prezzati”, il gestore ritiene che ciò “farà parte del processo di normalizzazione e sarà sufficiente per tenere sotto controllo l’inflazione”. Da parte sua l’enorme economia cinese sta assistendo a un “secondo risveglio” sotto la presidenza di Xi Jinping, con una fitta agenda di riforme sul fronte dell’offerta e particolare concentrazione su una crescita macroeconomica sostenibile. Più in generale in gran parte dell’Asia “è già iniziato un nuovo ciclo di crescita imperniata sulla qualità. In segno di rottura con il passato, il ritmo dovrebbe essere moderatamente elevato ma sostenibile, conducendo a un contesto più robusto per una crescita costante degli utili societari e un quadro positivo per i mercati azionari asiatici”.

Columbia Threadneedle Investments fiduciosa

Alla luce di questi fattori, Columbia Threadneedle Investments ritiene che il 2017 sia stato un anno di svolta, con l’indice Msci Asia (Giappone escluso) arrivato a rendimenti di oltre il 30% in termini di dollari statunitensi. Certo, le valutazioni sui mercati emergenti asiatici appaiono eterogenee, ma restano “sacche di valutazioni allettanti”. In prospettiva per Soo Nam NG il rally del 2017 prelude alla possibilità di un ciclo di rialzo pluriennale per l’economia e i listini azionari cinesi e del resto dell’Asia, anche perché alla luce degli anni di mandato residui dei leader politici “dovrebbe esservi stabilità sufficiente affinché l’attuale dinamica di crescita continui a seguire il suo corso”. Il consolidamento delle strutture settoriali, il ritorno del potere di prezzo, il miglioramento della fiducia dei consumatori e la costante disciplina dei prezzi dovrebbero conferire maggiore profondità al rally nel corso del 2018, salvo eventi esterni che potrebbero verificarsi in maniera puntuale senza tuttavia rischiare di compromettere la tendenza al rialzo.

Bene titoli high-tech, industriali e finanziari

I titoli a forte crescita nella “new economy” e i settori tecnologici dovrebbero continuare a evidenziare un andamento soddisfacente, ma non dovrebbero mettere a segno una sovraperformance paragonabile a quella del 2017. Per contro, la fiducia nella ripresa dei profitti dei settori industriale e finanziario dovrebbe favorire una significativa rivalutazione dei titoli azionari. La possibilità di un irripidimento della curva dei rendimenti potrebbe inoltre stimolare il potenziale di rialzo per alcuni istituti bancari e assicurativi. In Cina, in India e in tutto il continente asiatico, per gli investitori che utilizzano strategie attive di selezione dei titoli la stagione è ancora nel vivo, conclude l’esperto di Columbia Threadneedle Investments.

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