Credem: i numeri del 2017 piacciono al mercato, sale il dividendo

Credem sale dopo i risultati

Seduta positiva per il Credito Emiliano (Credem), che termina la giornata a Piazza Affari in rialzo di oltre mezzo punto a 7,47 euro per azione (+0,67%), con oltre 78 mila pezzi scambiati. L’istituto ha archiviato l’esercizio 2017 con un utile netto in rialzo del 41,3% a 186,5 milioni (dai 131 milioni del 2016), grazie in particolare all’andamento positivo dei ricavi “core”, al contenimento dei costi operativi e a rettifiche su crediti pressoché stabili.

Migliora efficienza operativa, dividendo sale a 20 centesimi

Il margine intermediazione è salito a 1.139,7 milioni (+3,4% rispetto al 2016) mentre il calo dei costi operativi (-2,3% annuo a 748,5 milioni) ha consentito un miglioramento dell’efficienza operativa, con un risultato lordo di gestione di 391,2 milioni (+16,5%). Le rettifiche su crediti sono salite a 80,5 milioni (solo l’11,3% in più dell’anno precedente), coerentemente con la scelta aziendale di incrementare il livello delle coperture. A fronte dei risultati positivi il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,20 euro per azione (in aumento del 33% rispetto al 2016).

In calo sofferenze nette e lorde

Positivi anche i numeri del Credem dal lato patrimoniale: gli impieghi sono saliti a 39,8 miliardi (+5,7% sul 2016), con crediti problematici lordi in calo a a 1.326,1 milioni (dai 1.403,3 milioni del 2016), ovvero crediti problematici netti pari a 727,7 milioni (dagli 806,8 milioni di fine 2016). Le sofferenze nette si attestano a 319,3 milioni (345,7 milioni al 31 dicembre 2016) con un coverage ratio del 61,1%. La raccolta totale è risultata pari a 33,8 miliardi (+6,1% sul 2016), quella da clientela è salita a 22,6 miliardi. Il Cet1 a fine dicembre era pari al 13,32% (13,20% al 31 dicembre 2016).

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