Banca Carige chiude la settimana con un rialzo a doppia cifra

Carige chiude settimana in spolvero

Ancora una seduta in rialzo per Banca Carige, che in settimana ha recuperato circa 12 punti percentuali, riportandosi sugli 0,82 centesimi di euro per azione ma restando al di sotto del livello dell’aumento di capitale da 500 milioni, eseguito a fine 2017 a 1 centesimi per azione. Rispetto a 12 mesi fa i titoli dell’istituto ligure, dove secondo alcune voci di stampa i soci Gabriele Volpi (9%) e Raffaele Mincione (da poco entrato nel capitale con una quota superiore al 5%) starebbero favorevoli a un matrimonio.

Matrimonio si o no?

Matrimonio (ancora di recente Equita Sim ha “studiato” l’ipotesi di un’aggregazione a 5 tra Mps, Banco Bpm, Bper, Creval e appunto Banca Carige) la cui opportunità invece il presidente di Carige, Giuseppe Tesauro ha messo in dubbio, sottolineando come sia più importante per Banca Carige un azionista “forte” come Vittorio Malacalza (socio al 20,6% dell’istituto) “che viene dall’economia reale ed è importante perché non è di quelli che hanno giocato a monopoli tutta la vita”.

Prima completare de-risking e rilanciare il business

Una frecciatina che a molti è sembrata indirizzata proprio a Volpi e Mincione ed indice di un certo nervosismo all’interno dell’istituto sul tema delle future aggregazioni. Prima di valutare qualunque ipotesi di integrazione, l’istituto dovrà peraltro proseguire nell’azione di de-risking collegata alla ricapitalizzazione da un miliardo di euro complessivi che ha ridato ossigeno al gruppo, ma anche cercare nuovi impulsi sotto l’aspetto commerciale e di riduzione dei costi, per riportare in equilibrio i conti come sembra continuare a chiedere anche la Bce.

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