Luxottica si svegli a Piazza Affari
Balzo all’insù di Luxottica che a Piazza Affari a metà pomeriggio segna un guadagno del 5,15% a 51,90 euro per azione dopo aver toccato un massimo intraday di 53 euro. A far risvegliare la “bella addormentata” del listino azionario italiano (a ieri sera la performance a un anno era pari a -0,8%) è stata la notizia del via libera incondizionato alla fusione tra il gruppo italiano e la francese Essilor da parte delle autorità antitrust europee, oltre che da quelle statunitensi.
Via libera da Antitrust Ue e Usa
La scorsa settimana era già arrivato l’analogo via libera del Cade (l’Antitrust del Brasile), tredicesima authority a dare il suo benestare. In questo modo restano da ottenere ancora i via libera delle autorità cinesi, che dovrebbe giungere a breve, tanto che Luxottica prevede che la fusione sarà completata nel primo semestre, per poter poi veder decollare la prevista integrazione destinata a dar vita ad un nuovo colosso dell’occhialeria mondiale.
Entro il semestre nascerà colosso da 17 miliardi di euro di fatturato
Un colosso che dovrebbe registrare un giro d’affari di circa 17 miliardi di euro l’anno, per il 54% realizzati in Nord America, per il 22% in Europa, per il 18% in Asia (Cina in testa), Medio Oriente e Africa e per il 6% in America Latina (Brasile in particolare) e che inizialmente sarà guidato da Hubert Sagnieres, numero uno di Essilor e Ceo designato del nuovo gruppo, che però ha già fatto sapere di voler iniziare il processo di selezione del suo successore, da trovare all’esterno del gruppo, “da 6 mesi a 5 anni” dopo il definitivo via libera alla fusione.