Tip, per gli azionisti molte soddisfazioni da investimenti in portafoglio

Un 2017 a tutto gas per Tip

Il titolo Tip (Tamburi investment partners, ndr) da inizio gennaio 2016 al 28/2/2018 è cresciuto del 72,7%, mentre il warrant Tip ha registrato un aumento del 237,7% nello stesso periodo. Dati “inconfutabilmente ottimi” come ricorda Giovanni Tamburi nella lettera agli azionisti, ma il dato più significativo aggiunge il banchiere d’affari “è il consueto cenno sul total return a cinque anni, che a fine febbraio risultava pari al 322,3%, con una media annua del 64,5%”.

Performance elevate con rischio contenuto

“Da molti anni tra l’altro sosteniamo che il nostro modello di attività consenta dei livelli di rischio assai limitati, sia per la qualità degli investimenti che per la loro articolazione” aggiunge Tamburi, segnalando come rispetto a un anno fa siano ancora in portafoglio tutti gli investimenti già effettuati ed altri se ne siano aggiunti in quanto “pur di fronte a rivalutazioni molto rilevanti, siamo sostanzialmente riusciti a resistere al pur legittimo “vendi guadagna e pentiti” di buona memoria, perché convintissimi della bontà delle prospettive delle aziende in cui avevamo investito”.

Il portafoglio vale oltre 1,1 miliardi

In sintesi il 2017 è stato un anno di grande equilibrio, con poco più di investimenti sia di investimenti sia di disinvestimenti diretti di Tip, ma sommando i club deal “gli investimenti nell’anno hanno superato i 200 milioni di euro e l’aggregato delle operazioni attivate da Tip – inclusi i club deal – ha raggiunto i 3 miliardi di euro”. Il portafoglio si è così ulteriormente irrobustito con un valore intrinseco di medio termine degli asset diretti salito a oltre 1,1 miliardi di euro, con un incremento di quasi 200 milioni rispetto a fine 2016.

Un portafoglio ricco di Italia (ma non solo)

Ma quali sono queste “galline dalle uova d’oro” in cui ha investito Tip? Tra le società quotate si notano Amplifon, Be, Fiat Chrysler Automobiles, Ferrari, Hugo Boss, Interpump Group, Moncler e Prysmian. Vi sono poi società non quotate (anche se per alcune si prevede uno sbarco in borsa nei prossimi mesi/anni) come Azimut Benetti, Dedalus, Eataly, Furla (tramite un prestito convertibile), Octo Telematics (tramite uno strumento di debito), Roche Bobois, Alpitour e Ampliter. Tip Pre-Ipo ha inoltre investito in Aaa – Advanced accelerator applications, Beta Utensili, Chiorino e iGuzzini Illuminazione, mentre Start Tip in Alkemy, Digital Magics, Talent Gardens e Telesia.

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