Deutsche AM: la crescita delle borse riflette quella degli utili aziendali

Cosa guida le performance delle borse?

Vi siete mai chiesti come si spiegano le performance del mercato azionario? Provano a fornire una risposta gli esperti di Deutsche Asset Management (Deutsche AM), che notano come vengano subito in mente tanti aspetti, almeno nel breve termine. In un orizzonte di lungo periodo, tuttavia, i prezzi delle azioni tendono ad essere allineati ai profitti.

A medio termine importano i profitti

Esaminando ad esempio l’indice S&P 500 a confronto con gli utili societari negli Stati Uniti al netto delle imposte, come pubblicato nel rapporto “Flow of Funds” della Federal Reserve e basandosi su dati che riflettono l’economia complessiva, “evitiamo qualunque discussione sugli utili gonfiati, ad esempio dai buyback”.

Wall Street da 70 anni riflette la crescita degli utili

Secondo questa analisi, gli utili sono aumentati in media del 7,53% all’anno dal 1946. Prendendo lo S&P 500 come riferimento, spiegano gli analisti, “riscontriamo che nello stesso periodo i corsi azionari sono aumentati del 7,44%”, vale a dire che è esistito un movimento sincrono per settant’anni. Pertanto anche per gli anni e i decenni a venire, “riteniamo che la crescita degli utili rimarrà la variabile che spiega al meglio i rendimenti dei titoli azionari”.

Deutsche AM: per il futuro occorrerà stare attenti

Tuttavia gli uomini di Deutsche AM esitano un po’ ad estrapolare per sempre tassi di crescita passati dei profitti aziendali. “Dopotutto – spiegano – dalla seconda guerra mondiale la crescita degli utili aziendali ha superato l’aumento del Prodotto interno lordo nominale di circa un punto percentuale all’anno. È improbabile che ciò possa durare indefinitamente”. E questo potrebbe condizionare anche il futuro tasso di crescita dei mercati azionari.

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