Fca: ok a spin-off Magneti Marelli
Fiat Chrysler Automobiles (Fca) in luce a Piazza Affari, dove il titolo a metà giornata sale del 5,3% a 18,55 euro per azione, dopo che il consiglio di amministrazione di Fca ha autorizzato il management del gruppo a sviluppare e implementare un piano volto allo scorporo di Magneti Marelli, il cui completamento è previsto per la fine dell’anno i gli inizi del 2019.
Titoli distribuiti ad azionisti e quotati
Come anticipato da alcune indiscrezioni recenti, le azioni Magneti Marelli saranno distribuite agli azionisti di Fca e verranno quotate presso la Borsa di Milano da cui mancano dal 1995 quando i titoli vennero delistati a seguito di Opa residuale lanciata dalla Fiat sul 30% non ancora posseduto. La separazione, ha dichiarato il Ceo Sergio Marchionne in una nota, “creerà valore per gli azionisti di Fca e nel contempo fornirà la necessaria flessibilità operativa per la crescita strategica di Magneti Marelli negli anni a venire”.
Business plan 2018-2022 a giugno
Lo spin-off “consentirà inoltre a Fca di ulteriormente focalizzarsi sul proprio portafoglio core e allo stesso tempo di migliorare la propria struttura di capitale”. Marchionne ha inoltre confermato che lo spinf-off sarà “un ingrediente chiave del business plan 2018-2022 che verrà pubblicato in giugno”. La separazione di Magneti Marelli sarà naturalmente subordinata alle approvazioni richieste dalla normativa, ad approfondimenti di ordine legale e fiscale, all’approvazione finale della struttura dell’operazione da parte del Cda di Fca e ad ogni altra condizione propria di questo genere di operazioni.
Il delisting del 1995 avvenne a 5,5 euro
Fca si è riservata la facoltà “in ogni momento e per qualsiasi ragione”, di modificare o porre fine all’operazione, pertanto non vi è alcuna assicurazione riguardo ai suoi tempi od al suo completamento. La notizia è comunque giudicata positiva, anche se già in buona parte scontata, dai trader di Piazza Affari. Quando nel 1995 Magneti Marelli lasciò Piazza Affari, l’Opa residuale venne lanciata all’equivalente di 5,5 euro per azione ordinarie (e 3,8 euro per azioni di risparmio).