Guala Closures tornerà in borsa con Space4

Piazza Affari, a volte ritornano

Il 2018 sarà l’anno dei ritorni a Piazza Affari? Dopo che Fiat Chrysler Automobiles ha confermato il prossimo scorporo e conseguente distribuzione pro quota agli azionisti di Magneti Marelli, che così dovrebbe, entro fine anno o agli inizi del 2019, tornare sul listino di Milano da dove è assente dal 1995, a seguito di Opa da parte dello stesso gruppo Fiat, è il turno di un’altra azienda piemontese.

Space4 riporta Guala Closures sul listino

L’alessandrina Guala Closures, leader mondiale nella produzione di chiusure di sicurezza per liquori, vino, olio e aceto, acqua e bevande e prodotti farmaceutici, dovrebbe infatti tornare sul listino di Milano, dove era già stata quotata dal 2005 al 2008, a seguito di business combination con la Spac (Special purpose acqusistion company) Space4 Spa, quotatasi lo scorso dicembre, sulla base di una valutazione di Guala Closures superiore al miliardo di euro (504 milioni di equity più il debito finanziario netto, pari a 555 milioni a fine settembre) e di 10 euro per ogni azione Space4.

Anche il fondo Peninsula nell’operazione

Space4 è promossa da alcuni investitori tra cui Sergio Erede, Gianni Mion, Roberto Italia, Carlo Pagliani e Edoardo Subert, riuniti in Space Holding, società che negli anni passati ha già proceduto ad una serie di business combination che hanno portato sul listino Fila, Avio e Acquafil. Dopo aver raccolto 500 milioni di euro Space ci riprova con Guala Closures, in compagnia del fondo Peninsula Capital II. Space4 e Peninsula rileveranno infatti l’80% del capitale di Guala Closures Spa da Gcl Holding, società che al momento controlla il 100% del gruppo alessandrino, per poi procedere alla sua incorporazione in Space4.

Sul mercato il 71,7% della società post fusione

Al termine dell’operazione il fondo Peninsula Capital II deterrà una partecipazione nella società post fusione pari al 7,2% (essendosi anche impegnata a sottoscrivere sino ad un controvalore massimo di 10 milioni eventuali azioni ordinarie Space4 per le quali fosse esercitato il diritto di recesso e che non fossero acquistate da altri soci Space4), Space Holding deterrà il 4%, mentre il team di manager guidato dall’amministratore delegato Marco Giovannini manterrà la propria partecipazione arrivando a detenere il 14,3% della società post fusione (ma col 24% dei diritti di voto) e sul mercato andrà il 71,7% del capitale. Gli altri attuali azionisti di Guala Closures (i fondi di private equity aPriori Capital Partners e NB Renaissance Partners) manterranno complessivamente una partecipazione nella società post fusione del 2,9%.

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