Con le Spac il salto da manager a imprenditore è sempre più frequente

Passera sale al 98,3% in Banca Interprovinciale

Spaxs Spa (Spac promossa dall’ex numero uno di Intesa Sanpalo ed ex ministro dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti del governo Monti, Corrado Passera) ha reso noto che, “nell’ambito dell’accordo quadro relativo alla business combination con Banca Interprovinciale Spa sottoscritto in data 12 aprile 2018, a conclusione del periodo di successiva adesione all’accordo previsto per gli azionisti di Banca Interprovinciale, ha aderito una ulteriore quota pari al 6,9% circa del capitale sociale della banca”.

Business combination da oltre 55 milioni di euro

La quota complessivamente acquisita da Spaxs in Banca Interprovinciale è pertanto pari a circa il 98,3%. La situazione definitiva prevede che il 78,9% circa del capitale sociale di Banca Interprovinciale venga acquistato in contanti per un corrispettivo complessivo pari a 44,2 milioni di euro, ed il 19,4% circa tramite conferimento e consegna di massime 987.128 azioni Spaxs di nuova emissione a un valore di 11 euro per azione. Il rimanente 1,7% circa del capitale sociale di Banca Interprovinciale “si prevede possa confluire attraverso un’integrazione societaria tra Spaxs e Banca Interprovinciale che verrà realizzata successivamente con tempi e modalità da definire”.

Il private equity piace a tanti ex manager e banchieri

Quella di Corrado Passera è solo l’ultimo esempio di un ex manager (o banchiere) diventato imprenditore in prima persona. Altri “bei nomi” dell’economia e finanza italiana hanno già optato per tale scelta, come il l’ex enfant prodige della finanza italiana, Matteo Arpe, che nel 2007 lasciata la poltrona di amministratore delegato di Capitalia dopo l’acquisizione di quest’ultima da parte di Unicredit dette vita a Sator, società di private equity, public equity e real estate.

L’elenco delle Spac è destinato ad allungarsi ancora

Oppure ancora l’avvocato d’affari Sergio Erede, che con l’ex top manager dei Marzotto e dei Benetton, Gianni Mion, e con l’ex senior advisor di Rotschild, Edoardo Subert, ha dato vita, assieme anche a Roberto Italia (ex Cinven) e Carlo Pagliani (ex Morgan Stanley) a Space, la prima e più famosa Spac italiana che ha già al suo attivo business combination (ossia acquisizioni) con Fila, Avio, Aquafil e Guala Closures. In arrivo sono anche iniziative promosse da Roberto Nicastro, ex direttore generale Unicredit (poi presidente delle quattro “good bank” nate dalla risoluzione di Carichieti, Banca Marche, Banca Etruria e Cariferrara), da Fabrizio Viola, già ai vertici di Bpm, Bper Banca, Mps e Banca popolare di Vicenza, e da Andrea Battista (ex amministratore delegato di Eurovita).

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