Btp Italia: tredicesima emissione, sale rendimento minimo garantito

Btp Italia sale tasso minimo garantito

Il tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito della tredicesima emissione del Btp Italia, che partirà lunedì prossimo, salirà a 0,40%, secondo quanto annuncia il ministero dell’Economia; il tasso cedolare (reale) annuo definitivo sarà fissato al termine del periodo di raccolta degli ordini di acquisto e non potrà essere inferiore al tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito.

Lunedì parte il collocamento

Nel caso della dodicesima emissione, collocata lo scorso novembre, il tasso minimo garantito era stato pari allo 0,25%. La nuova emissione avrà godimento 21 maggio 2018 e scadenza 21 maggio 2026; il collocamento si svolgerà come sempre in due fasi, la prima sarà riservata agli investitori individuali e affini e si aprirà lunedì per chiudersi mercoledì 16 maggio, salvo eventuale chiusura anticipata.

Possibile riparto, ma solo per gli istituzionali

La seconda fase si svolgerà nella sola mattinata del 17 maggio (dalle 9 alle 11) e sarà riservata agli investitori istituzionali. Agli investitori individuali non sarà applicato alcun tetto massimo, mentre non è esclulso il ricorso al riparto per quanto riguarda il collocamento per gli investitori istituzionali. Chi acquisterà il Btp Italia in emissione e lo manterrà fino a scadenza otterrà un premio fedeltà pari a un sovrarendimento del 4 per mille lordo.

Regime fiscale del 12,5%

Come per tutti i titoli fiscali anche sugli interessi offerti dal Btp Italia grava un’aliquota fiscale pari al 12,5%. Non sono invece previste commissioni a carico degli investitori che sottoscriveranno il titolo, mentre le commissioni di negoziazione sul Mot restano a discrezione delle banche. Dalla prima emissione di Btp Italia, nel marzo 2012, ad oggi sono stati collocati oltre 132,7 miliardi di euro di titoli.

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