Politica torna a pesare sui mercati italiani, occhio a borsa e spread

Bozza accordo di governo non piace ai mercati

Come una bomba la bozza, non smentita, di accordo di governo tra Lega e M5S che prevedeva la richiesta alla Banca centrale europea (Bce) di cancellare 250 miliardi di titoli di stato italiani in suo possesso innervosisce ulteriormente i mercati e i bond vigilantes, come il responsabile dei rating sovrani di Moody’s, Dietmar Hornung, che ha subito fatto sapere di guardare con attenzione agli sviluppi politici in atto in Italia per valutare il merito sul credito.

Moody’s segue sviluppi politici italiani

Moody’s è attualmente l’unica agenzia di rating ad avere un outlook negativo sull’Italia, ma per i mercati il campanello d’allarme è già suonato e infatti Piazza Affari ha aperto in calo di quasi un punto la seduta prima di veder scattare qualche ricopertura che contribuisce a ridurre attorno al mezzo punto il rosso degli indici dopo circa tre quarti d’ora di lavoro.

Banca Carige e il Tesoro trattengono il fiato

Tra le possibili vittime del nuovo incremento dell’incertezza a Piazza Affari indicano Banca Carige, che dovrebbe cercare di collocare un bond subordinato da 300-350 milioni di euro la cui emissione era già slittata lo scorso trimestre e il Tesoro, che mentre lo spread tra Btp e Bund a 10 anni torna a sfiorare l’1,37% con un aumento di quasi 5 punti base rispetto a ieri si trova a chiudere in giornata la prima parte della nuova emissione del Btp Italia, destinata ai risparmiatori retail.

Anche Ubi Banca sotto pressione

Se questa prima fase dovrebbe comunque registrare una discreta adesione (a ieri risultavano già superati i 3,7 miliardi di raccolta), il vero banco di prova sarà domani quando l’emissione verrà offerta agli investitori istituzionali. In rosso a Piazza Affari anche Ubi Banca, dopo che Moody’s pur confermando il merito di credito a lungo termine della banca e il relativo outlook, ha portato da “stabile” a “negativo” l’outlook sul debito senior a lungo termine in previsione di una riduzione delle passività “senior bail-in-able” nell’arco dei prossimi 12-18 mesi.

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