Ordini di vendita in arrivo da Wall Street
Aprono i desk americani e a Piazza Affari si spengono le luci. A inizio pomeriggio l’indice Ftse Mib della borsa italiana sfiora un 2,5% di perdita (contro un Dax che guadagna lo 0,23% ed indici di Wall Street che aprono poco distanti dalle chiusure della vigilia), complici le nuove tensioni create dalla bozza, non smentita ma dichiarata “superata”, di accordo di governo tra Lega e M5S che tra le altre ipotizzava la richiesta alla Bce di procedere ad un haircut del debito pubblico italiano con la cancellazione di 250 miliardi di euro di titoli di stato in suo possesso e lasciava aperta la porta ad un’uscita dall’euro.
Peggiora anche lo spread Btp-Bund
In rapido peggioramento anche lo spread Btp-Bund a 10 anni, arrivato a sfiorare l’1,53% prima di arretrare leggermente sull’1,502%, comunque in crescita di 15 punti base rispetto a ieri, pari ad un peggioramento del 14,3% rispetto alla chiusura precedente. Una variazione negativa ben superiore a quella della Spagna (dove lo spread cresce del 12% circa sfiorando lo 0,8%), del Portogallo (spread che sale dell’8,65% all’1,27% circa) o della Repubblica Ceca (spread appena sotto l’1,27%, in crescita di un 2% su base giornaliera).
Rallenta raccolta Btp Italia, domani la chiusura
Solo la Grecia continua in Europa ad avere uno spread superiore a quello dell’Italia per quanto riguarda i titoli di stato decennali, con un sovrarendimento del 3,757%, ma anche in questo caso la variazione giornaliera è meno elevata di quella italana e pari al 5,8%. Intanto sul mercato primario il Tesoro vede gli ordini per il nuovo Btp Italia superare quota 4 miliardi di euro quando mancano due ore alla chiusura della prima fase del collocamento riservato agli investitori retail. Domani l’offerta sarà rivolta ai risparmiatori istituzionali, dalle 9 alle 11, poi si potrà trarre un bilancio dell’operazione.