Mobius: unificazione Coree sarebbe ottima per gli investitori

Mobius positivo sulla Corea

Mark Mobius, investitore veterano dei mercati emergenti, sarebbe pronto a investire nella Corea del Nord, se solo fosse possibile farlo. Parlando alla Cnbc Mobius si è detto ottimista sulle prospettive del paese dopo l’annuncio della distruzione volontaria degli impianti per i test nuclari da parte del paese asiatico, annuncio che precede un incontro tra il leader nord coreano Kim Jong Un e il presidente americano Donald Trump previsto per giugno e che molti già definiscono “storico”.

L’unificazione pare a portata di mano

Se tutto andrà per il verso giusto, prevede ora Mobius, le due Coree potrebbero tornare a unirsi “nell’arco della nostra vita”, proprio come accaduto dopo il 1990 alla Germania. In questo caso sarebbe “una bella combinazione, perché il Sud ha la tecnologia, il know-how, la capacità manifatturiera e il Nord ha le risorse” per diventare uno dei paesi più interessanti in cui investire in futuro.

Una combinazione positiva per gli affari

L’unificazione avrà dei costi, ma “porterebbe molti, molti benefici a più lungo termine”, per cui gli investitori che andranno per primi a investire nella (ex) Corea del Nord “dovrebbero fare molto bene” vista le sinergie potenziali di una simile riunificazione. Chissà se le polemiche che sono arrivate nelle ultime ore da Pyongyang, circa il “non interesse” di Kim a incontrare Trump se l’incontro dovesse vertere unicamente sul tema della denuclearizzazione del paese, smorzeranno l’entusiasmo di Mobius?

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