Fiat Chrysler Automobiles: Marchionne non vuol lasciare opere incompiute

Fca stabile dopo immatricolazioni europee

Fiat Chrysler Automobiles di nuovo sotto i riflettori a Piazza Affari, dove il titolo oscilla stamane poco sotto i livelli raggiunti alla vigilia restando sopra i 18,83 euro per azione, dopo che il gruppo ha immatricolato in aprile 91.300 vetture in tutta Europa, il 2,3% in più rispetto a un anno fa contro il +9,6% medio del mercato, vedendo la sua quota calare al 6,8%, nonostante ancora una volta ottimi risultati per Jeep (che nel mese ha visto salire le vendite del 75% su base annua).

Marchionne valuta riassetto produttivo

Intanto nel suo ultimo anno alla guida del gruppo Sergio Marchionne pare intenzionato a razionalizzare nuovamente la produzione negli stabilimenti italiani: secondo indiscrezioni rilanciate dall’agenzia Bloomberg, infatti, nel piano industriale che sarà annunciato il mese prossimo dovrebbe essere detto addio alla produzione di Fiat Punto, Fiat Panda e Alfa Romeo Mito a favore di nuovi modelli di Maserati e dei Suv di Jeep. Sarebbe poi prevista l’uscita dai motori diesel per il mercato europeo delle auto di piccola cilindrata, che passerebbero a motori elettrici ibridi.

Addio a Mito e Punto, Panda torna in Polonia

Più nel dettaglio, a Mirafiori entro fine anno la produzione dell’Alfa Romeo Mito sarà sostituita con un nuovo modello di Suv Maserati, che affiancherebbe la Levante, a Pomigliano dovrebbe partire la produzione di un piccolo Suv a marchio Jeep, con conseguente ritorno in Polonia della produzione di Fiat Panda. Infine a Melfi cesserebbe la produzione delle Fiat Punto a favore di un nuovo modello Jeep. Per il marchio Fiat i modelli si ridurrebbero così alle sole Panda e 500, mentre in Italia non si produrrebbero più auto a piccola cilindrata ma solo i modelli Alfa Romeo, Maserati e Jeep.

In Ferrari Picca Piccon sostituisce Gili

Intanto in casa Ferrari (il titolo è stabile a 113,7 euro per azione stamane in borsa) viene annunciata l’arrivo di Antonio Picca Piccon quale nuovo Cfo al posto di Antonio Gili che ha deciso di lasciare il “cavallino” dal prossimo 31 maggio per perseguire altre opportunità di carriera. “Conosco da tempo Piccon, con cui ho lavorato in Fca”, ha commentato Marchionne (che di Ferrari è presidente e amministratore delegato), ringraziando anche Gili “per il suo contributo in questi anni, nei quali ha gestito momenti cruciali nella storia di Ferrari come lo spin off da Fca e la quotazione”. L’esperienza che Picca Piccon ha maturato in anni recenti nella gestione di società complesse e internazionali, ha concluso Marchionne, “sarà utile a Ferrari per continuare a portare l’eccellenza italiana nel mondo”.

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