Banca Ifis chiude in rosso nonostante via libera ad acquisizione Credifarma

Anche Banca Ifis soffre in borsa

La giornata negativa di Piazza Affari, che al termine della seduta regolare vedeva il Ftse Mib cedere l’1,31%, influenza negativamente anche il titolo Banca Ifis, in rosso del 2% a 27,9 euro per azione, con poco più di 215 mila pezzi passati di mano in tutta la seduta. Eppure l’istituto guidato da Giovanni Bossi, dal 2014 attivo nell’acquisto di portafogli di crediti di difficile esigibilità (Npl) ha appena ricevuto dalla Banca d’Italia l’autorizzazione per l’acquisizione di Credifarma, società che svolge attività di sostegno finanziario alle farmacie.

Via libera ad acquisizione Credifarma

Il perfezionamento dell’operazione, che porterà Credifarma nel perimetro del gruppo Banca Ifis, è atteso nel corso della prossima estate. In particolare Banca Ifis acquisirà le quote detenute da Unicredit e da Bnl (gruppo Bnp Paribas), pari nel complesso al 32,5% del capitale sociale di Credifarma e contestualmente acquisirà una parte dell’attuale quota detenuta da Federfarma per il 21,5% del capitale.

Nel 2016 era già stata acquisita Interbanca

Si procederà infine ad un aumento di capitale riservato a Banca Ifis finalizzato a dotare Credifarma di una solida base patrimoniale ai fini regolamentari e per futuri piani di sviluppo. Al termine dell’operazione, Credifarma sarà partecipata da Banca Ifis per il 70% e da Federfarma per il restante 30%. Da ricordare che nel 2016 Banca Ifis aveva già acquisito da Ge Capital il Gruppo Ge Capital Interbanca, poi ridenominata Interbanca Spa, incorporata in Banca Ifis Spa nell’ottobre dello scorso anno.

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