Italia-Ue pronte al dialogo: riparte la borsa, in calo lo spread

Italia-Ue: bacchettate e guanti di velluto

Hanno usato i guanti di velluto visto il momento delicato del quadro politico italiano, col premier incaricato Giuseppe Conte che ha accettato con riserva solo nel tardo pomeriggio di ieri di cercare di formare un governo sostenuto da M5S e Lega, ma non per questo la Commissione Ue ha evitato di “bacchettare” l’Italia, se non per i conti 2017 (che hanno rispettato i target europei) per quelli dell’anno in corso.

Conte dovrà trovare 10 miliardi di euro

La Commissione Ue ha infatti ritenuto la Legge di Stabilità presentata dal governo Gentiloni troppo poco ambiziosa e ha invitato il futuro governo a prendere misure credibili affinché il deficit si riduca di almeno lo 0,6% del Pil nel 2019, il che significa che Conte, che ha già confermato la “la necessità di confermare la collocazione europea”, dovrà effettuare una manovra correttiva da oltre 10 miliardi di euro. Dopo la pubblicazione delle raccomandazioni Ue il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, ha auspicato che il debito elevato dell’Italia, inferiore in Europa solo a quello greco, riceva una risposta “credibile”.

Moscovici: su debito risposte credibili

Unica concessione al prossimo esecutivo è stato l’auspicio formulato dalla Commissione europea di poter lavorare “sulla base del dialogo, così come abbiamo sempre fatto con i paesi fondanti dell’Unione europea”. Dialogo che anche Conte ha ribadito sarà alla base del confronto coi partner europei su temi come il completamento dell’unione bancaria, il bilancio europeo e la modifica del diritto d’asilo per tutelare gli interessi italiani.

Ue-Italia, mercati sperano in dialogo

Le raccomandazioni Ue dovranno ora essere approvate in occasione di un Consiglio europeo in giugno che farà incontrare i capi di stato e di governo per poi essere formalmente adottate in una riunione a luglio nella quale si incontreranno i singoli ministri delle finanze europei. Positiva per ora la reazione dei mercati, col Ftse Mib che stamane recupera lo 0,9% circa a metà mattinata e lo spread Btp-Bund a 10 anni che cala sull’1,8% dopo aver toccato il 2% nel corso della seduta di ieri.

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