Goldman Sachs: Italia, occhio allo spread

Su spread pesa incertezza sul governo

Lo spread tra i Btp e i Bund decennali si è ormai riportato stabilmente in area 1,75%-2%, come ricordano in una nota gli analisti di Goldman Sachs, che in attesa di maggiori informazioni sulla composizione del nuovo governo italiano hanno deciso di assumere una posizione neutrale circa l’andamento dello spread stesso.

Goldman Sachs: mercati sensibili al tema dell’euro

“I mercati sembrano essere più sensibili a notizie relative alla partecipazione dell’Italia all’euro che all’espansione fiscale, a condizione che i piani fiscali contenuti nel programma politico del governo di coalizione siano ridimensionati materialmente”.

Non dovrebbe esserci rischio sistemico

Guardando al futuro, aggiungono gli esperti di Goldman Sachs, “riteniemo che gli spread dei titoli sovrani italiani rimarranno sopra i livelli “equi” da un punto di vista macro (1,2%-1,4%), ma non toccheranno livelli che creerebbero effetti a catena sistemici a livello di eurozona”. Se tuttavia un tale caso di rischio si materializzasse, il cambio euro/franco svizzero e i rendimenti tedeschi “sarebbero i primi a rispondere, limitando un ulteriore aumento dei titoli del Tesoro Usa”.

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