Azimut evita il rosso, voci di un interesse da parte di Peninsula

Azimut regge alle vendite

Azimut regge alla pressione ribassista che anche oggi colpisce Piazza Affari (dove l’indice Ftse Mib cede l’1,54% a inizio pomeriggio) e i titoli di stato (lo spread Btp-Bund balza oltre il 2,15% a causa del prolungarsi dell’incertezza circa la composizione del futuro governo italiano). Il titolo della società di risparmio gestito oscilla infatti poco sotto i valori di ieri a 14,775 euro (-0,10%), dopo la conferma del giudizio di Banca Imi (“hold”, mantenere) e del target price sul titolo (17,7 euro).

La società si rafforza

Attorno ad Azimut, che intanto ha perfezionato l’acquisizione da Sofia Gestione del Patrimonio Sgr in Amministrazione Straordinaria del ramo d’azienda della stessa destinato all’esercizio dei servizi di gestione collettiva del risparmio, di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi, di gestione in regime di delega conferita da soggetti che prestano il servizio di gestione di portafogli di investimento e da parte di Oicr, italiani e/o esteri e di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari, continuano a circolare indiscrezione in merito al riassetto di Timone Fiduciaria, cassaforte che riunisce i soci del patto di sindacato.

Peninsula vorrebbe entrare

Secondo indiscrezioni infatti ormai avviate discussioni con alcuni private equity (in particolare l’inglese Peninsula), per l’ingresso nel capitale attraverso la cassaforte Timone Fiduciaria, che raggruppa 1.600 soci aderenti al patto tra cui i dipendenti e i consulenti finanziari. Da inizio anno Azimut ha già diffuso quattro note relative al possibile avvio di un rafforzamento del 15% circa della partecipazione di Timone Fiduciaria in Azimut.

Per ora nessuna Opa in vista

Timone potrà procedere con l’operazione con acquisti sul mercato o fuori mercato, acquisendo un numero di azioni comunque inferiore alla soglia che obbligherebbe a lanciare un’Opa e comunque pari al massimo al 10% del capitale sociale di Azimut. Peninsula in questi ultimi mesi si è già fatto notare per l’ingresso (e il successivo disinvestimento) in Italo, poi per l’investimento in Guala Closures e per le voci circa un suo possibile ingresso in Kiko.

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