Piazza Affari tira un sospiro di sollievo, banche e Btp in recupero

Piazza Affari tira un sospiro di sollievo

I mercati non votano, ma la rottura delle trattative per la formazione di un governo giallo-verde che avrebbe potuto avere con Paolo Savona un ministro dell’Economia fortemente “euroscettico” sembra rassicurare gli investitori, nonostante il permanere di una situazione di forte incertezza dello scenario politico italiano che probabilmente condurrà a nuove elezioni anticipate entro l’anno, con un esito potenzialmente ancora più favorevole ai partiti populisti rispetto allo scorso 4 marzo.

Btp in ripresa, oggi e domani il Tesoro va in asta

Per ora comunque prevale una sensazione di sollievo, tanto che il Btp guida rimbalza in avvio di seduta, con un rendimento che cala di 8 punti base al 2,38%, con lo spread contro Bund sua volta in restringimento sull’1,92%, dal 2,02% della chisuura di venerdì. Ne dovrebbe approfittare il Tesoro italiano, che oggi manda in asta 1,75 miliardi di euro di Ctz e domani collocherà 5,5 miliardi di euro di Bot a sei mesi. In una giornata che si preannuncia dai volumi limitati a causa della chiusura delle borse di Londra e di Wall Street (in America oggi è il Memorial Day, festa nazionale), ci si attende un rimbalzo anche delle quotazioni delle banche, dopo una settimana generalmente pesante.

Diffusi recuperi per i titoli bancari

Dopo i primi scambi infatti Unicredit vola a +4,25%, Ubi Banca sale del 3,5%, Banco Bpm guadagna oltre il 3,4%, Intesa Sanpaolo oscilla a +2,75%, il Credem è a +2,7%, Banca Carige guadagna il 2,5%, Bper Banca è a +1,55%, Banca popolare di Sondrio oscilla sul +1% e il Creval è a +0,6%. Non disturba l’indiscrezione secondo cui la Banca d’Italia avrebbe chiesto alle banche una modesta integrazione, di 300 milioni di euro in tutto, per rafforzare il Fondo di risoluzione.

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