Banca Carige inverte la rotta
Parte in rialzo, ma poi torna a perdere terreno. A Piazza Affari il titolo Banca Carige registra stamane un andamento molto volatile, passando di mano in tarda mattinata a 0,77 centesimi di euro per azione (-3,75% rispetto alla chiusura di venerdì) dopo che sono già stati scambiati circa 380 milioni di pezzi.
Apertura positiva, poi il calo
In apertura il titolo era stato indicato a 0,82 centesimi, massimo intraday. Le vendite sono riaffiorate dopo la prima mezzora di lavoro, nonostante la stampa italiana nel fine settimana avesse segnalato un accordo tra l’istituto ligure e il gruppo armatoriale Msc dell’armatore Messina per la rinegoziazione del debito e la definizione di un nuovo piano di ristrutturazione, che di fatto rimuove 500 milioni di incagli (“unlikely to pay”) dal bilancio della banca.
Intesa con Msc accelera pulizia di bilancio
Come noto Banca Carige puntava a dismettere fino a 1 miliardo di euro di sofferenzelorde oltre a 500 milioni di incagli entro fine anno (più altri 200 milioni di incagli nel 2019). L’obiettivo è di arrivare nel 2020 a soli 2,1 miliardi di crediti deteriorati lordi (pari a circa 1 miliardo di crediti deteriorati al netto degli accantonamenti), con un Npe ratio lordo e netto pari rispettivamente all’11,6% e al 5,8%, a fronte di un grado di copertura medio del 53,7% (ovvero del 63% per le sofferenze, del 42,1% per gli incagli e del 18% per i crediti scaduti).