Mercati incerti in attesa di Cottarelli
Mercati molto volatili, complici i volumi resi sottili dall’assenza di ordini da Londra e New York, entrambe chiuse per festività, e dallo scenario politico italiano che resta incerto dopo il dissolversi dell’ipotesi di un governo giallo-verde e la chiamata al Quirinale di Carlo Cottarelli quale possibile nuovo premier incaricato.
Piazza Affarri inverte la rotta
Così dopo aver aperto in deciso rialzo il Ftse Mib a metà giornata perde l’1,08% a 22.160 punti contro un massimo di oltre 22.855 punti. Tra i principali titoli del listino italiano restano in rialzo solo Atlantia, Ferrari, Italgas, Moncler, Prysmian e UnipolSai, mentre Recordati e Unipol oscillano sui livelli di venerdì sera.
Banche tutte in calo, molte sospese
In calo tutti gli altri, con Banca Generali (-4,46%), Bper Banca (-5,71%), FinecoBank (-4,33%) e Unicredit (-2,47%) che finiscono sospese al ribasso per eccessivo scostamento di prezzi. Perdite pesanti, dopo un avvio in risalita, anche per Ubi Banca (-4,14%), Banco Bpm (-3,44%), Intesa Sanpaolo (-2,1%) e Saipem (-1,82%).
Sui Btp tornano gli ordini di vendita
Sul mercato obbligazionario scattano ugualmente ordini di vendita dopo un avvio di giornata positiva. Così il rendimento del Btp decennale guida torna a superare il 2,54%, mentre lo spread contro Bund tedeschi risale sopra il 2,12%, dopo un minimo rispettivamente sul 2,373% e sull’1,915%.