Soros vede rischio nuova crisi epocale, propone ricetta per evitarla

Soros: rischiamo nuova grande crisi finanziaria

Un dollaro in recupero e fuoriuscite di capitali dai mercati emergenti potrebbero portare a un’altra crisi finanziaria mondiale, secondo l’investitore miliardario George Soros che ha messo in guardia l’Unione europea, alle prese a suo parere con un’imminente minaccia esistenziale.

Sono tanti i problemi sul tappeto

Soros tuttavia non fa riferimento alla crisi italiana, ma ad altri focolai di tensione come il ritiro degli Usa dall’accordo sulla non proliferazione nucleare siglato con l’Iran e altri paesi nel 2015 e il venir meno dell’alleanza transatlantica tra Europa e Stati Uniti, piuttosto che la crisi dei rifugiati e le politiche di repressione finanziaria che hanno favorito l’ascesa dei populisti al potere.

Contraccolpi negativi per l’economia europea

Tutti eventi che per Soros rischiano di produrre contraccolpi negativi per l’economia europea e causare altri danni collaterali, tra cui una svalutazione delle valute emergenti nei confronti del dollaro. “Potremmo essere in vista di una nuova grande crisi finanziaria” ha avvertito il finanziere parlando a un convegno a Parigi.

Occorre aiutare l’Africa e cambiare la Ue

Come rimedio ad una situazione sempre più fragile Soros è tornato a proporre un nuovo “piano Marshall” per l’Africa, che dovrebbe essere finanziato dall’Unione europea per allentare le pressioni migratorie, come pure una radicale trasformazione della Ue stessa. Basteranno questi rimedi e soprattutto riusciranno i governi europei a fare fronte comune e vararli in tempi rapidi?

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