Arriva il fondo anti-crisi europeo? Btp rimbalzano, Pimco resta prudente

Novità in arrivo da Bruxelles

Mentre i mercati finanziari italiani attendono novità da Roma, con la speranza che alla fine un esecutivo politico sostenuto da Lega e M5S o anche tecnico favorito dall’astensione di tutti i partiti possa finalmente vedere la luce e rassicurare gli investitori (che oggi tornano a comprare azioni e Btp italiani, il cui rendimento a 10 anni ridiscende sotto il 3%), Bruxelles sembra voler tendere un ramoscello d’ulivo all’Italia.

Fondo anti crisi da 30 miliardi di euro?

Secondo indiscrezioni rilanciate dal Financial Times e finora non smentite la Commissione Ue potrebbe proporre già domani un fondo di finanziamento di 30 miliardi di euro per i paesi colpiti da shock economici. Il fondo (European Investment Stabilisation Function, o Eisf) si finanzierebbe sul mercato per poi prestare ai singoli stati europei non più del 30% delle risorse disponibili per finanziare opere infrastrutturali o altre misure anti crisi.

Macron chiedeva una risposta più robusta

La proposta appare decisamente più modesta delle richieste avanzate lo scorso anno dal presidente francese Emmanuel Macron, che aveva proposto il varo di un fondo pari a diversi punti percentuali del Pil di eurolandia, ma le divergenze d’opinione tra i governi del Nord e del Sud Europa al riguardo e le restrizioni di bilancio della Ue impedirebbero in questa fase di varare proposte più ambiziose.

Pimco: 3% sui Btp non compensa il rischio

Non tutti sono però convinti che la tempesta sia passata: Andrew Balls, responsabile investimenti a reddito fisso di Pimco (il maggiore gestore obbligazionario mondiale, che dal 2000 fa capo alla tedesca Allianz) sostiene ad esempio che il 3% annuo “non compensa adeguatamente gli investitori per il rischio”.

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