Petrolio incerto, possibile rialzo produzione Opec e Russia

Si va verso rialzo produzione petrolifera

Secondo il ministro del petrolio dell’Arabia Saudita, Khalid Al-Falih, un accordo per incrementare gradualmente la produzione dei paesi aderenti al cartello dell’Opec e i suoi partner non-Opec come la Russia è “inevitabile”. Per Al-Falih, a Mosca per incontrare la sua controparte russa Alexander Novak, l’accordo non sarà “nulla di sconvolgente”, ma sarà “ragionevole e moderato” prevedendo un innalzamento dei tetti produttivi di ciascun paese.

Future sul petrolio incerti

Il politico saudita non ha voluto offrire ulteriori dettagli né rivelare se nell’incontro in programma a Vienna il prossimo 22 giugno l’Opec discuterà altre proposte: “Vedremo, ma penso che troveremo un accordo. Come sempre faremo la cosa giusta” per il mercato ha poi concluso Al-Falih. Dopo la notizia il future sul petrolio Wti oscilla 16 centesimi sopra la chiusura di ieri a 66,80 dollari al barile, mentre quello sul petrolio Brent cede 29 centesimi a 76,45 dollari.

Russia e Arabia vogliono evitare gap di offerta

L’Arabia Saudita e la Russia sembrano comunque ansiose di pompare più barili per moderare i prezzi del petrolio e prevenire un gap di offerta dovuto al continuo calo della produzione in Venezuela e al potenziale impatto delle sanzioni statunitensi sull’Iran, che dovrebbero tornare in vigore dal 5 novembre prossimo dopo l’uscita decretata da Trump dall’accorso sul nucleare voluto da Obama.

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