Ethereum, buone notizie: per la Sec non è una security

Ethereum non è security

L’Ethereum non è una security: lo ha stabilito la Sec (l’authority per i mercati statunitense, ndr) dopo aver considerato l’aspettativa di un ritorno economico ed in particolare la presenza di una persona o di un gruppo che sponsorizza la creazione e la vendita del bene, o comunque gioca un ruolo significativo nello sviluppo della criptovaluta.

Sec: struttura decentralizzata

“Lasciando da parte la fase del fundraising, quando pensiamo all’Ethereum come concepito attualmente, vediamo una rete altamente decentralizzata, non il soggetto fortemente centralizzato che caratterizza le offerte di titoli” ha spiegato, intevenendo allo Yahoo Finance All Market Summit, William Hinman, direttore della divisione finanza aziendale della Sec.

Nessun obbligo di registrazione

Non avendo le criptovalute come l’Ethereum una rete centralizzata, dunque non avendo un soggetto che direttamente e in modo esclusivo ha interesse a favorire la diffusione e vendita del bene, non si può definire l’Ethereum una security, cosa che avrebbe comportato l’obbligo di registrazione del prodotto sui registri Sec.

Quotazioni in ripresa dopo annuncio

Rientrato questo rischio, almeno per ora, le quotazioni dell’Ethereum hanno messo il turbo recuperando nella scorsa seduta circa un 10% e risalendo sopra i 508 dollari per Ethereum, dopo aver anche toccato un picco intraday di oltre 523,5 dollari.

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