Lombard Odier: rischio elevato di guerra commerciale, quale impatto sui mercati

Lombard Odier: rischio elevato di guerra commerciale

“Esiste un rischio elevato che inizi una vera e propria guerra commerciale, non ultimo perché entrambe le parti credono fermamente di avere ragione”. Così commenta Charles St Arnaud, Senior Investment Strategist di Lombard Odier Investment Managers secondo cui la controversia “ha già avuto un impatto sulla propensione al rischio degli investitori interessati, portando alla sotto performance di molti asset rischiosi”.

Probabili provocazioni reciproche tra i vari paesi

“Sono significative le portabilità di imbatterci in un periodo caratterizzato da una spirale di provocazioni reciproche tra i protagonisti” spiega il gestore: Trump ha anticipato la sua prossima mossa, ossa “dazi per le importazioni di automobili negli Stati Uniti. Se confermato, questo dazio andrebbe principalmente a colpire Canada, Giappone, Messico, Germania e Corea. L’impatto maggiore verrebbe probabilmente subito da Canada, Messico e Giappone, poiché le esportazioni di auto negli Stati Uniti rappresentano rispettivamente l’11%, il 7% e il 6% delle esportazioni totali di questi paesi”.

Canada e Messico i paesi più a rischio, la Germania meno

Per l’economia canadese vi sarebbe il rischio di cadere in recessione, ma anche il Messico, sebbene non esposto come il Canada, potrebbe subire un impatto altrettanto negativo. “In Germania, nonostante il settore automobilistico sia particolarmente importante per l’economia domestica, gli scambi commerciali diretti con gli Stati Uniti sono inferiori rispetto agli altri paesi, fattore che in qualche modo protegge il paese”. In termini di crescita economica, il potenziale impatto diretto dei dazi doganali approvati finora rimane modesto; il rischio deriva però dai segnali inviati ai mercati, che hanno iniziato a concentrarsi sulla possibilità di una grave escalation della guerra commerciale.

Cosa può succedere sui mercati

Gli investitori dovranno pertanto monitorare attentamente la propria esposizione agli asset rischiosi, in particolare titoli azionari e asset dei mercati emergenti; esiste poi una significativa possibilità che le relazioni commerciali si deteriorino ulteriormente, con conseguenze dannose per il commercio e l’economia globale. Tuttavia, qualora dovessero emergere dei segnali di un compromesso, gli esperti di Lombard Odier Investment Managers prevedono un forte incremento degli asset rischiosi.

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