Bank of England pronta ad alzare i tassi sulla sterlina a inizio agosto

Brexit, nuovi problemi per la May

Nonostante i problemi in seno al governo che hanno portato Theresa May a nominare Dominic Raab quale nuovo Segretario alla Brexit dopo le clamorose dimissioni di David Davis, la Bank of England tira dritto e sembra intenzionata a rialzare i tassi sulla sterlina inglese in agosto, incurante anche del fatto che da questo mese la banca centrale vara un nuovo sistema di aggiornamento delle proprie stime, introducendo aggiornamenti mensili e rinviando al contempo a metà agosto il consueto aggiornamento trimestrale.

Bank of Englad pronta a rialzare i tassi

Una modifica che porterà i banchieri centrali a riunirsi il mese prossimo senza disporre di stime trimestrali ufficiali aggiornata su inflazione e crescita. La cosa non preoccupa il governatore Mark Carney, che si è già detto “sereno” riguardo la nuova procedura, ma potrebbe accrescere l’incertezza degli investitori circa le prossime mosse sui tassi da parte della Bank of England stessa. Al momento i tassi forward indicano una probabilità implicita dell’80% che il prossimo 2 agosto il costo del denaro venga nuovamente aumentato.

Stime sul Pil vanno rafforzandosi

Nelle ultime settimane sul mercato si sono scontrate varie previsioni sull’effettiva forza della ripresa inglese. Dopo una prima stima di un +0,1% del Pil nei primi tre mesi dell’anno il dato è stato rivisto a +0,2% e Carney si è detto fiducioso che la ripresa possa rimbalzare dall’attuale fase di debolezza. Pur non avendo indicato quando sarà varato il prossimo rialzo dei tassi, Carney ha anche aggiunto che l’economia finora sta sviluppandosi come da previsioni della Bank of England.

Per Jefferies ci sono abbastanza dati per un rialzo

Secondo gli analisti di Jefferies Group vi sono comunque sufficienti dati a supporto della validità di un rialzo dei tassi, anche perché i banchieri centrali inglesi paiono ancora convinti che la crescita del Pil del primo trimestre alla fine risulterà pari a +0,3% e questo “ovviamente rafforzerà le loro attese sulla crescita nel secondo e nel terzo trimestre”, rendendo più probabile un ritocco all’insù dei tassi sulla sterlina.

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