Fiat Chrysler Automobiles in lutto, Sergio Marchionne è morto

Sergio Marchionne è morto

Sergio Marchionne si è spento in Svizzera, dove era ricoverato da alcune settimane. Ad annunciarlo è una nota di Exor, la holding del gruppo eredi Agnelli che controlla Fiat Chrysler Automobiles, Cnh Industrial e Ferrari, società da cui Marchionne, l’uomo che ha risollevato il gruppo da una situazione semi-fallimentare nel 2004 sino a farlo diventare il sesto produttore automobilistico mondiale, si era dovuto ritirare anticipatamente rispetto alla prevista uscita di scena nella primavera del prossimo anno.

Titoli non reagiscono alla notizia

In borsa il titolo Fca non reagisce alla notizia, oscillando attorno ai 16,5 euro per azione (-0,1%) dopo un paio di sedute sull’ottovolante. Commentando l’accaduto John Elkann scrive: “Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato. Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore”. “Io e la mia famiglia – conclude Elkann – gli saremo per sempre riconoscenti per quello che ha fatto e siamo vicini a Manuela e ai figli Alessio e Tyler”.

Solo Ferrari perde oltre un punto

Reazioni minime anche per gli altri titoli del gruppo: Cnh Industrial, maggiormente colpita dalle vendite lunedì e in più deciso recupero ieri, è indicata a 9,03 euro (+0,3%), Ferrari cede invece l’1,66% ridiscendendo a 112,5 euro. Nel complesso per gli analisti di Equita Sim i sostituti di Marchionne (tra cui non compare Alfredo Altavilla, responsabile Emea di Fca, entrato di recente nel Cda di Telecom Italia su indicazione del fondo Elliott Management e dimessosi lunedì dopo le nuove nomine ai vertici del gruppo italo-americano) sono nel segno della continuità.

Analisti confermano giudizi, mercato attende Manley

Altri broker tra cui Mediobanca Securities hanno ugualmente confermato il giudizio su Fca (“outperform” con target price di 22,7 euro), tanto che nel complesso il consensus di Bloomberg vede 13 case su 25 consigliare tuttora l’acquisto del titolo con un target price medio di 21 euro. Al di là del cordoglio umano per Marchionne e per la sua famiglia, il mercato resta ora in attesa delle prime decisioni del suo successore, Mike Manley, che lo stesso Marchionne aveva promosso a responsabile dei marchi Jeep e Ram, da cui derivano già ora il 60% del fatturato e l’80% dell’Ebitda di Fiat Chrysler Automobiles.

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