Bitmain Technologies pensa all’Ipo
Conoscete la startup cinese Bitmain Technologies? E’ la maggiore società al mondo che fa “mining” di Bitcoin, ossia li ricava risolvendo gli algoritmi necessari al funzionamento e alla crescita della blockchain, e di recente ha annunciato di stare preparando lo sbarco sul mercato azionario di Hong Kong (dove le azioni saranno denominate in dollari Usa).
Sequoia Capital e IDG Capital pronte a uscire
L’Ipo offrirà a soci finanziatori del calibro di Sequoia Capital e IDG Capital di uscire con un elevato profitto. Prima dell’Ipo la società dovrebbe raccogliere altra liquidità, dopo aver raccolto altri 400 milioni di dollari già a inizio giugno. Il nuovo round di finanziamento dovrebbe far salire la valutazione di Bitmain Technologies a 14 miliardi di dollari, una valutazione che equivarrebbe a circa 10-11 volte gli utili secondo fonti di stampa.
Le valutazioni continuano a salire
Nel round di inizio giugno la valutazione si era fermata a 12 miliardi, è dunque prevedibile che per quando sbarcherà sul listino di Hong Kong Bitmain Technologies possa essere valutata a cifre ancora maggiori, anche perché rispetto a molte startup tecnologiche Bitmain è già in utile e non di poco: secondo un rapporto di Kpmg lo scorso anno la società ha registrato un utile netto di 1,2 miliardi di dollari con un margine di profitto di quasi il 50%.
Bitmain coi Bitcoin fa miliardi di utili
Non solo: nei primi tre mesi del 2018 Bitmain avrebbe registrato già un ulteriore utile netto di 1,1 miliardi di dollari, cosa che lascia prevedere per l’intero anno un utile netto di almeno 2-3 miliardi di dollari. Bitmain Technologies è stata fondata nel 2013 da Jihan Wu e Micree Zhan. Prima di dare vita a Bitmain Wu era un analista finanziario e gestore di fondi di private equity, mentre Zhan aveva fondato e gestito DivaIP, una startup che permetteva agli utenti di condividere filmati televisivi sugli schermi del proprio computer tramite l’utilizzo di un set-top box.