FinecoBank soffre speculazione ribassista nonostante buoni dati

FinecoBank sottotono nonostante buoni dati

Non bastano a FinecoBank i buoni risultati di luglio per evitare un calo a Piazza Affari. L’istituto guidato da Alessandro Foti ha registrato il mese scorso una raccolta netta positiva di mezzo miliardo (499 milioni di euro), che porta il totale da inizio anno sopra i 4 miliardi (4.095 milioni), con una crescita rispettivamente del 16% e del 20% rispetto a 12 mesi prima.

A luglio raccolta netta sfiora mezzo miliardo

Sulla raccolta da inizio anno i prodotti di risparmio gestito pesano per il 43%, mentre l’incidenza dei “guided products” sulle masse in gestione sale al 65% (+5% rispetto a 12 mesi fa). Le masse in gestione di Fineco Asset Management sono ora pari a 6,7 miliardi, di cui 6,5 miliardi nelle classi retail, a fronte di circa 1,25 milioni di clienti totali (+7% annuo), 67.388 dei quali sono diventati clienti da inizio anno.

Patrimonio che fa capo ai Pfa oltre i 61 miliardi

Il patrimonio complessivo che fa capo alla rete di Pfa di FinecoBank è salito così oltre i 61,26 miliardi, rispetto ai quasi 57,89 di fine dicembre e ai circa 55,07 miliardi di fine luglio 2017. Sul titolo, che a Piazza Affari cede lo 0,77% scivolando sotto i 9,98 euro per azione sul finale di seduta, sembrano pesare le conferme, giunte con l’aggiornamento dei dati Consob riferiti alle posizioni ribassiste, dello “short” che da qualche tempo sta accumulandosi sui titoli bancari, assicurativi e del risparmio gestito italiano.

Su titoli finanziari pesa aumento posizioni corte

Fondi come BlackRock e Elliott Management paiono particolarmente decisi nell’apertura di posizioni corte, anche se non è chiaro se le operazioni debbano intendersi come protezione di altre posizioni lunghe in vista di un mese come agosto in cui il calo dei volumi può rendere può volatili le quotazioni o per sfruttare a fini di trading tale prevedibile maggiore volatilità. FinecoBank non è comunque tra i titoli maggiormente interessati dal fenomeno, che risultano semmai essere Azimut, Bper Banca, Ubi Banca, Banco Bpm, Creval e UnipolSai.

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