Banca Carige nel mirino? Piazza Affari accende un faro sul titolo

Banca Carige sorvegliata speciale

Occhi puntati su Banca Carige, da settimane al centro di rumor circa possibili movimenti nel capitale in vista dell’assemblea dei soci di settembre che dovrà rinnovare il Cda e meglio definire i rapporti di forza dopo le “bacchettate” da parte della Bce sul tema della governance e sul piano di conservazione del capitale. In giornata dovrebbe infatti riunirsi il Cda per rispondere alla lettera della Bce dello scorso 20 luglio in cui Francoforte chiedeva la predisposizione di un nuovo piano di conservazione del capitale entro il 30 novembre, bocciando di fatto quello esistente.

Cda valuta come rispondere alla Bce

La risposta sarebbe però interlocutoria, col Cda di Banca Carige che ribadirebbe la fiducia dell’istituto nella possibilità di centrare i target patrimoniali previsti per il 2018, anche senza ricorrere all’emissione del bond subordinato da 300 milioni che l’istituto avrebbe dovuto lanciare nei mesi scorsi ma è continuamente slittata nel tentativo di trovare una migliore accoglienza sul mercato. Non è escluso che il board discuta anche delle offerte ricevute per il pacchetto da circa 400 milioni di crediti deteriorati (“unlikely to pay”) che la banca vuole cedere, tanto più che l’amministratore delegato Paolo Fiorentino parlando in conference call ha sottolineato come una delle proposte sia apparsa migliore della attese.

Soci in movimento in vista dell’assemblea

La risposta definitiva verrebbe invece lasciata al board che dovrebbe essere rinnovato dopo l’assemblea del 20 settembre prossimo. Nell’attesa in borsa si sono notati movimenti decisi del titolo che ieri ha guadagnato il 9% tra scambi pari a 1,45 miliardi di azioni (circa il 3% del capitale) e stamane ha aperto in rialzo di altri 2 punti prima di tornare a 0,95 centesimi per azione, sui livelli della chiusura di ieri. A comprare potrebbero essere proprio i principali azionisti, a partire dai Malacalza (ufficialmente al 20,6% ma già autorizzati a salire fino al 28% del capitale) e da Raffaele Mincione (al 5,4% ma autorizzato a salire sino al 10%).

Un altro istituto ha messo Banca Carige nel mirino?

La voce più “calda” è peraltro quella secondo cui negli ultimi giorni si sarebbe mosso sui titoli Banca Carige anche un altro istituto di credito, che potrebbe rivelarsi a breve. Sarà il “candidato sposo” dell’istituto ligure e, soprattutto, sarà un nome gradito agli attuali soci principali? Il mercato per ora attende conferme, visto che Malacalza in particolare per aderire a eventuali operazioni straordinarie senza danni dovrebbe vedere la valutazione del titolo riavvicinarsi ai 3 centesimi per azione, un valore ancora molto distante dalle quotazioni attuali.

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