BlackRock: guadagnare coi fondi obbligazionari con tassi in risalita

Rialzo tassi favorisce fondi obbligazionari a breve

Con l’aumento dei tassi, i fondi obbligazionari a breve termine possono offrire un potenziale di reddito più elevato e un cuscinetto contro il rischio di tasso d’interesse. Lo ricorda in un post Karen Schenone, strategist per i prodotti a reddito fisso del gruppo BlackRock, sottolineando come ciò sia possibile grazie all’attuale, inusuale, situazione del mercato che registra un appiattimento della curva dei rendimenti.

Curva appiattita premia scadenze brevi

Una curva dei tassi più piatta comporta “che le obbligazioni a breve scadenza forniscono redditi simili alle loro controparti con scadenze più lunghe, pur continuando a ridurre il rischio di tasso di interesse” nota l’esperto di BlackRock. I fondi obbligazionari a breve scadenza a tasso fisso “tendono a comportarsi come una scala obbligazionaria perpetua, soprattutto se il fondo è un fondo indicizzato con un intervallo di scadenza definito, ad esempio da 1 a 3 anni o da 1 a 5 anni”.

Come un portafoglio si adatta ai tassi

Il gestore del fondo riequilibra il fondo mensilmente, rimuovendo obbligazioni nella fascia bassa della fascia di scadenza e inserendone di nuove nella fascia più alta. Col tempo, il portafoglio si adatta al nuovo scenario dei tassi: all’aumentare dei rendimenti, il reddito del portafoglio aumenta, così il reddito generato può aiutare a compensare gli shock dei prezzi. Troppo spesso, sottolinea Schenone, gli investitori si concentrano sul rendimento legato ai prezzi e dimenticano la parte di rendimento legato al reddito fisso.

Puntare su tasso variabile e scadenze brevi

Da notare che i bond americani a scadenza ultra-corta (da 1 a 12 mesi) hanno sinora registrato un movimento dei prezzi molto limitato pur vedendo salire il contributo al reddito dopo che la Federal Reserve ha abbandonato la sua politica di denaro a costo zero e iniziato ad aumentare i tassi. I settori del mercato del reddito fisso a breve scadenza come gli Us Treasury e il credito con scadenza da 1 a 3 anni hanno entrambi subito perdite di prezzo, ma hanno aumentato il proprio reddito complessivo grazie all’aumento dei tassi. “Il chiaro vincitore di questo periodo sono risultate essere le note a tasso variabile, che hano ottenuto rendimenti positivi sia grazie al prezzo che grazie al reddito”.

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