Aston Martin fa correre Ferrari, sfiorati i 117 euro per azione

Ferrari corre in scia ad Aston Martin

La quotazione di Aston Martin fa bene alla Ferrari, che a Piazza Affari da ieri ha messo il turbo e stamane è arrivata a sfiorare i 117 euro prima di tirare leggermente il fiato (a metà giornata oscilla a 115,9 euro, in crescita di circa l’1% dalla chiusura precedente). A far scattare il titolo del Cavallino è anche la raccomandazione da parte di Hsbc che ha promosso Ferrari da “hold” (mantenere) a “buy” (acquistare) con un prezzo obiettivo alzato a 133 euro da 114 euro.

Anche Hsbc è positiva sul Cavallino

Il collocamento del 30% almeno del capitale di Aston Martin tramite un’Ipo che dovrebbe realizzarsi in ottobre per una valutazione di 5,5 miliardi di sterline ha poi portato ad una generale rivalutazione dei multipli del settore. La quotazione del produttore che ha fornito le sue auto per la serie di film sull’agente 007 James Bond è arrivata dopo mesi di indiscrezione al termine di un processo di ristrutturazione durato ben tre anni e gestito dall’amministratore delegato Andy Palmer.

Per Aston Martin Ipo in ottobre

Palmer, che con altri top manager è tra gli azionisti di Aston Martin, riuscito a risanare il gruppo b britannico il cui socio di riferimento è il fondo di private equity italiano Investindustrial che fa capo ad Andrea Bonomi, facendolo tornare a sfornare utili e dunque rafforzando quello che è in effetti un concorrente del Cavallino di Modena, ma per il momento al mercato questo non interessa e conta maggiormente l’effetto espansivo dei multipli di borsa.

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