Cattolica Assicurazione sospesa al ribasso a Piazza Affari

Cattolica Assicurazione in affanno

Nel difficile inizio di settimana di Piazza Affari, dove a metà seduta il Ftse Mib lascia sul terreno il 2,73% mentre lo spread Btp-Bund torna sopra quota 3% portandosi al 3,06%, anche Cattolica Assicurazione finisce al tappeto, venendo sospesa al ribasso con un calo teorico del 5,15% a 6,975 euro per azione dopo che erano passate di mano poco meno di mezzo milione di azioni.

Limata esposizione a Btp lunghi

La scorsa settimana l’amministratore delegato Alberto Minali aveva segnalato come nell’attuale fase di tensione sui mercato la compagnia avesse effettuato “piccoli aggiustamenti” del portafoglio riducendo l’esposizione a Btp a lunga scadenza, stando molto attenta a non aumentare i rischi.

Investitori sempre più nervosi

Una precisazione che non basta agli investitori sempre più nervosi dopo la sostanziale bocciatura anche della seconda versione della nota di aggiornamento del Def, che pur prevedendo un incremento meno pronunciato del rapporto deficit/Pil prevede ipotesi ritenute poco realistiche circa l’andamento del Pil nel prossimo triennio.

Opportuno anticipare modifiche Solvency II

Minali aveva inoltre segnalato come sarebbe opportuno che l’Italia chiedesse all’Europa di ridurre i tempi per modificare le regole di Solvency II (per ora previste entro il 2020). Se la richiesta non fosse accolta per il numero uno di Cattolica Assicurazioni il rischio maggiore sarebbe “di avere una misura di volatility adjustment che non funziona, perché paradossalmente oggi le compagnie sono quasi al confine dell’attivazione del volatilty adjustment: se lo spread peggiora, abbiamo un beneficio di capitale, mentre se rimane com’è siamo penalizzati”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!