“La volatilità macroeconomica che oggi domina i mercati emergenti è influenzata da diversi fattori: la stretta normativa in Cina, l’impatto delle politiche legate alla pandemia, il quadro macroeconomico brasiliano, i timori d’inflazione, l’inasprimento delle politiche monetarie e naturalmente l’invasione russa dell’Ucraina. In qualità di investitori con approccio bottom-up,
restiamo fermamente convinti che siano gli utili a guidare i mercati azionari nel lungo periodo e che, sebbene la volatilità macro possa persistere nel breve termine, alla fine il focus sui fondamentali sarà premiante“. Ad affermarlo è
Dara White, responsabile globale azioni mercati emergenti di
Columbia Threadneedle Investments, che di seguito illustra nel dettaglio la view.
Dalla fine del terzo trimestre del 2021, i mercati emergenti hanno registrato una fase di elevata volatilità. Di recente abbiamo assistito a una significativa rotazione dallo stile growth a quello value.
Figura 1: Indice di rendimento totale MSCI Emerging Markets Growth-to-Value vs Total Return index (USD)