“La volatilità sui mercati del credito rimane elevata”. Parola di Owen Murfin, Istitutional Portfolio Manager di MFS IM, che di seguito spiega la view nel dettaglio.
Dopo alcuni mesi difficili per i rendimenti obbligazionari, alcuni dei rischi e delle incertezze associati al conflitto in Ucraina e ai timori di stagflazione sono sempre più prezzati nei tassi e nei mercati del credito. Il mercato ora anticipa e si aspetta che le banche centrali dei mercati sviluppati adottino un ciclo di inasprimento aggressivo e accelerato in risposta all’aumento dell’inflazione.
Il rischio principale per gli investitori rimane l’accelerazione del ritiro della liquidità e l’inasprimento delle condizioni monetarie in un contesto di rallentamento della crescita, soprattutto in Europa. La comunicazione delle banche centrali è resa più difficile a causa delle valutazioni azionarie elevate e dal fatto che gran parte delle pressioni inflazionistiche sono legate a problemi di offerta piuttosto che a una domanda eccessiva. Sembra che le banche centrali siano potenzialmente disposte ad accogliere il rischio di recessione per ripristinare la credibilità e ancorare le aspettative di inflazione.